IL GIUBILEO È STATO UNA SFIDA, MA HA LASCIATO UN’EREDITÀ

Dopo la fine del Giubileo è tempo di bilanci. Imponente l'organizzazione, fondamentali i volontari. Ora quanto di buono c'è stato deve diventare stile di vita

Non solo numeri, ordine e sicurezza pubblica, tra i temi al centro dei bilanci presentati al termine del Giubileo straordinario della Misericordia. Dalla presentazione di martedì 22 novembre presso la Scuola superiore di Polizia, con il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, alla presentazione di venerdì 25 novembre, presso il Censis, con il presidente Giuseppe De Rita.
Nei primi 100 giorni del Giubileo straordinario sono stati quasi 3 milioni i pellegrini giunti a Roma, un milione e mezzo dei quali hanno partecipato ai 50 eventi giubilari. A garantire la sicurezza di pellegrini e romani circa 3.500 unità sono state dedicate all’ordine pubblico, in aggiunta alle risorse già impegnate nelle attività di controllo del territorio, con un’integrazione comunicativa che ha permesso un collegamento diretto con le sale operative.

Il ruolo importante dei volontari

Già numerosi anche i volontari impegnati nell’accoglienza dei pellegrini. Oltre 750 volontari del servizio civile, che dal mese di febbraio hanno affiancato la Segreteria Tecnica nelle attività di accoglienza ed orientamento dei fedeli. 308 i volontari del Servizio Civile Nazionale impegnati a San Pietro dal 2 marzo, più di 2mila quelli del Servizio della Protezione Civile di Roma Capitale impegnati per informazioni e assistenza presso stazioni ferroviarie e metropolitane, per informazioni culturali presso musei, cammini giubilari e percorsi pedonali.

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Il Giubileo è stato possibile anche grazie al lavoro fondamentale dei volontari, che hanno assistito i pellegrini in visita a Roma

Gli ultimi dati parlano di oltre 21 milioni di persone giunte a Roma per il Giubileo. 437 Porte Sante aperte in tutta Italia. 14 nella provincia di Roma e 8 nella Capitale. Tra gli altri, alcuni dati sono significativi: 13 sale di gestione interconnesse, 43 amministrazioni coinvolte, circa 2000 telecamere e un punto di coordinamento per la comunicazione inter istituzionale, il Press Point “Roma per il Giubileo”.
Non meno importanti i dati sulla sicurezza: sono stati 1127 i rinforzi per gli uffici territoriali delle forze di polizia di Roma.
Ha dichiarato il Ministro dell’Interno Angelino Alfano: « Abbiamo garantito con le nostre forze dell’ordine e con tutti coloro che hanno lavorato, la protezione necessaria riconosciuta con grande fair play dai fedeli e da tutti gli italiani ». Il Ministro ha continuato illustrando la strategia utilizzata: «Una sinergia di interventi ma dislocati sul territorio ».

Quali strumenti, servizi e innovazioni per il Giubileo?

È nato un unico canale radio, il “sistema radio Tetra”, messo a disposizione dalla polizia locale di Roma Capitale, come strumento di comunicazione tra tutte le forze operative sugli scenari degli eventi, al miglioramento del piano di deflusso da piazza San Pietro.
In base a un protocollo con i tre Atenei statali romani, Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, sono stati avviati tirocini formativi. Tra le attività degli studenti anche i Cammini Giubilari, sviluppati sulla base delle informazioni contenute su “Iubitinera”, la App di Opera Roma Pellegrinaggi realizzata sui percorsi disegnati da Monsignor Liberio Andreatta.
E ancora, sempre nell’ambito del protocollo d’intesa stipulato con le università romane, l’avvio di tre specifici progetti nel settore economico, finalizzati a:
• La definizione di un consolidato di spesa pubblica per il Giubileo e la stima delle ricadute economiche sul tessuto produttivo locale.
• L’analisi e la valutazione del valore prodotto attraverso l’attività di project management interistituzionale realizzato in seno alla Segreteria Tecnica per il Giubileo.
• La percezione del Giubileo nei social network, mediante gli strumenti di crawling, netnografia e text mining.

Giubileo: un’eredità da far vivere ogni giorno

È inoltre nato il portale Roma per il Giubileo, che da strumento gestionale di informazione, si è trasformato in un prodotto di comunicazione multimediale, unico nel suo genere. Così hanno preso il via rubriche, reportage, video interviste, condivise anche sui social. Il racconto di storie comuni e di grandi personaggi, che caratterizzano Roma nelle sue mille sfaccettature, è stato affidato alle rubriche “Romans eQUOD”.

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«L’evento ha rappresentato una vera e propria sfida per la nostra società, intrisa di spirito devozionale »

Le “Infografiche” hanno approfondito temi di attualità; prendendo spunto dai titoli delle maggiori testate internazionali, “News dal Mondo” ha favorito uno sguardo senza confini del Giubileo. Rubriche come “Benedetti Tirocinanti” e “Facce da Giubileo” hanno raccontato il lato più divertente e dinamico della redazione. Non è mancato qualche sfizio culinario con la rubrica “Giubileo in Cucina”, accompagnata dalla visione di un film suggerita dalla rubrica “CineGiubileo”.
Il presidente del Censis Giuseppe De Rita, che ha analizzato tre significati di questo Giubileo: ecclesiale, geopolitico, e il rapporto del Giubileo con Roma ha affermato: «L’evento ha rappresentato una vera e propria sfida per la nostra società, intrisa di spirito devozionale ». L’esperienza di questo Giubileo ci ha permesso di offrire non solo protezione, ma di regalare un cammino lungo un anno che ha lasciato un’eredità importante fatta di incontri, luoghi ed esperienze. Il concetto sembra ripreso dalle parole espresse da Papa Francesco nel ringraziare tutti i volontari e i collaboratori: « È successo qualcosa di veramente straordinario che ora richiede di inserirsi nella vita di ogni giorno per fare diventare la Misericordia un impegno e uno stile di vita ».

In copertina la Basilica di San Pietro

IL GIUBILEO È STATO UNA SFIDA, MA HA LASCIATO UN’EREDITÀ

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