Pane, pizza e fantasia fanno bene ai disabili

Un progetto dell’associazione Senza Frontiere mette “le mani in pasta” a volontari e diversamente abili

L’idea è quella di insegnare ai partecipanti la preparazione e la cottura del pane e della pizza, ma non solo. Ad essere coinvolti nelle attività del panificio Fiasco di Castel San Pietro Romano sono 17 ragazzi diversamente abili, insieme a 17 volontari loro coetanei. Il nome del progetto è Pane, pizza e fantasia ed è stato avviato da Senza Frontiere, l’associazione di Palestrina da sempre impegnata a favorire l’integrazione dei disabili nel tessuto sociale. Gli incontri sono iniziati l’8 Febbraio ed andranno avanti ogni domenica mattina, per 4 mesi. Durante i primi due appuntamenti, i ragazzi hanno lavorato la pasta, seguito il processo di lievitazione ed infornato i panini. Prossimamente i partecipanti dovranno misurarsi con rosette e pizza al pomodoro.
Il progetto però non si svolgerà tutto “con le mani in pasta”: nel mese di maggio è prevista anche una gita alla scoperta di Castel San Pietro Romano e in particolare delle sue piazze, per scegliere la più adatta ad ospitare la festa di chiusura organizzata dall’associazione. In conclusione di Pane, pizza e fantasia infatti, Senza Frontiere organizzerà una cena, che consentirà ai ragazzi di misurarsi con tutto quello che hanno imparato e offrirà alla cittadinanza l’opportunità di partecipare, per degustarlo.

Nuovi giovani volontari a lavoro

Con questa proposta, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Castel San Pietro Romano, l’associazione intende creare uno spazio nel quale i ragazzi diversamente abili (e non) possano condividere in maniera paritaria attività nuove.

sindaco di castel San pietro Romano. Pane Pizza e fantasia
Il Sindaco di Castel San Pietro Romano nel forno Fiasco

«Abbiamo scelto di affiancare un volontario a ogni ragazzo perché fosse una crescita parallela – ci racconta  Matteo Tomassi di Senza Frontiere – I volontari quindi non svolgono un ruolo di assistenza ma desiderano imparare insieme a loro».
Grazie a Pane, pizza e fantasia  Senza Frontiere è cresciuta. Dei 17 volontari inseriti nel progetto infatti, solo 3 avevano già sperimentato l’esperienza in associazione: sono quindi 14 i giovani, tra i 18 e i 23 anni, che per la prima volta si sono avvicinati al mondo del volontariato. Giovanissimo (neanche trentenne!) è anche il Sindaco di Castel San Pietro Romano Gianpaolo Nardi, che ha accolto il progetto e partecipato alle prime lezioni di cucina nel panificio.

Un progetto che incoraggia l’autonomia

Pane, pizza e fantasia  nasce dopo “Imparo per fare”, il corso di cucina che gli utenti di Senza Frontiere hanno frequentato per un intero anno.

pane pizza fantasia
I ragazzi di Senza Frontiere a lavoro

L’attività è stata realizzata con l’obiettivo di incoraggiare l’autonomia dei ragazzi, che ripetendo gli stessi gesti hanno acquisito un’abitudine ed imparato nuovi procedimenti, come quello della cottura. Pane, pizza e fantasia  si propone quindi di continuare su questa strada, mostrando ai partecipanti come si lavora in un panificio. La disponibilità offerta dal forno Fiasco non è stata però l’unica ragione della scelta di Castel San Pietro come location per il progetto. Il comune infatti, con le sue dimensioni ridotte, si è rivelato subito adatto ad ospitare un’iniziativa che coinvolgesse insieme ai ragazzi anche la cittadinanza, con un’attenzione particolare rivolta ai giovani.

Pane, pizza e fantasia fanno bene ai disabili

Pane, pizza e fantasia fanno bene ai disabili