Sono contente le associazioni e gli enti che si occupano di disabilità, perché il 20 dicembre anche il Senato ha approvato la Legge Delega sulla Disabilità (qui la scheda), che era già passata alla Camera. «Plaudiamo all’assunzione di responsabilità da parte di Camera e Senato e siamo soddisfatti di questo risultato, frutto anche del nostro impegno, ribadendo l’urgenza di lavorare per cambiare una società in cui i diritti umani delle persone con disabilità sono ancora troppo spesso calpestati, come dimostrano fatti terribili quale le violenze e i maltrattamenti emersi nei giorni scorsi in una struttura residenziale»: ha dichiarato Vincenzo Falabella, presidente della FISH.

Come già alla camera, anche al Senato la legge è stata approvata all’unanimità e questo, secondo la ministra delle Disabilità Erika Epifani, «rappresenta oggi un segnale di straordinaria unità e compattezza su questi temi. Come da sempre si auspica, argomenti di questo tipo non devono dividere, ma unire, perché una società più inclusiva è una società migliore per tutti. La disabilità non è né di destra né di sinistra ma è una questione di civiltà, di diritti, di responsabilità».

«Ringrazio tutti i parlamentari e, nello specifico, oggi, i senatori», ha aggiunto, «perché hanno dato un segnale di grande attenzione, che sicuramente sarà messo in campo anche in futuro. Ringrazio anche il Presidente Draghi che proprio questo aveva auspicato alla recente Conferenza nazionale sulla disabilità. La Legge delega sarà la cornice normativa in cui inquadrare un nuovo approccio che abbia al centro la persona con disabilità e tutti gli aspetti della sua vita, le relazioni, i desideri, le ambizioni, la quotidianità. Si realizza così l’obiettivo del progetto di vita personalizzato e partecipato, essenza della convenzione Onu».

Il Disegno di Legge Delega è una delle riforme previste dal PNRR, precisamente nella Missione 5, Componente 2 (Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore). Ora ci sono a disposizione 20 mesi per i Decreti Attuativi.