Il World CleanUp Day, il 15 settembre, è stata una giornata dedicata alla cura e alla pulizia dei beni pubblici.

Grazie a Retake, a Roma Ponte Duca D’Aosta è diventato punto di ritrovo per famiglie, studenti, gruppi sportivi, associazioni e cittadini.

Il gioco per i bambini è una cosa seria e serve a far nascere in loro un senso civico.

Tra i piccoli partecipanti c’è anche Ludovica, che con orgoglio dice di aver voluto festeggiare i suoi 8 anni con i suoi amici retaker

«Aver abolito corsi di educazione civica nelle scuole ha portato dei disastri di cui oggi vediamo la conseguenza. Quindi c’è bisogno di dare l’esempio, di sensibilizzare la gente a comportamenti virtuosi»

Obiettivo di questa giornata è stato ripulire la pista ciclabile che collega Ponte Milvio con il Ponte Duca D’Aosta, nei pressi del Villaggio Olimpico

«È sconfortante vedere quanti rifiuti abbandonati ci sono vicino la fermata dell’autobus. Tutto ciò dipende sì dal Comune, ma anche dal nostro interesse»

«È la seconda volta che vengo, penso sia un evento molto bello. In una città che ha molti problemi è importante che tutti i cittadini diano il loro contributo»

Il World Cleanup Day è stata una giornata partecipata da molte famiglie che insieme ai loro bambini hanno preso parte alle Olimpiadi del Riciclo.

I tantissimi retaker che hanno partecipato all’evento sono cittadini comuni che sentono il bisogno di fare qualcosa per la propria comunità e che non vogliono restare immobili di fronte a certe situazioni.

«Le nostre vogliono essere azioni dimostrative, per non abituarsi che quello che viviamo nei nostri quartieri sia normale, perché normale non è»

Retake è oggi presente a Roma con oltre 85 gruppi di quartiere e solo nel 2017 ha organizzato 517 eventi di pulizia e decoro urbano partecipati interamente da volontari

Diventare retaker è semplice, basta visitare il sito retakeroma.org e cercare l’evento più vicino alla propria abitazione

C’è bisogno di dare l’esempio, di sensibilizzare la gente a comportamenti virtuosi

Collaborazione tra azienda comunale dei rifiuti, amministratori dei municipi e i singoli cittadini: un lavoro sinergico che può salvaguardare molti quartieri abbandonati della città.