GIUSEPPE COTTURRI CI LASCIA UN IMPEGNO DA PORTARE AVANTI

Si è spento ieri Peppino Cotturri. Ci lascia un patrimonio prezioso, un pensiero che resta importante per intravedere e costruire un futuro in questi tempi difficili, con cui rimanere in un dialogo costante. Ma a me manca come amico, quando pranzavamo al bar sotto casa sua a Roma

di Guido Memo

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Si è spento ieri Peppino Cotturri, carissimo amico mio da oltre 40 anni, ma amico anche di molti di noi e della nostra associazione.
lo incontrai la prima volta all’inizio degli anni ’80. Ero responsabile regionale per il Pci lombardo delle attività di formazione politica, che si svolgevano nelle sezioni e nelle scuole di partito, una ne avevamo anche in un magnifico luogo sulle rive del Lago di Como a Faggeto Lario. Lo avevo invitato come direttore del Centro per la Riforma dello Stato, presieduto da Pietro Ingrao, che lui dirigeva, a una iniziativa a Como.
Eravamo già da allora convinti che si erano aperte nuove forme di partecipazione sociale e politica, che i partiti non sapevano interpretare e che sarebbero state essenziali per rinnovare la democrazia.
Da allora ad oggi l’impegno di Peppino ha ruotato intorno a questo tema, sia con la ricerca e diverse pubblicazioni, sia con l’azione, come presidente a lungo di Cittadinanzattiva.
Il Pci si sciolse senza molto riflettere sulla sua esperienza e prima ancora chiusero le attività di formazione, del Pci, ma in pratica anche dei sindacati.
Pensai che era importante capire cosa avveniva in Europa in questo campo e Peppino mi fu d’aiuto determinante nella possibilità di realizzare un lavoro di ricerca in 6 Paesi della UE a fine anni ’80, che pubblicammo come Centro per la Riforma dello Stato.

Giuseppe Cotturri: un pensiero con cui rimanere in un dialogo costante

Vennero poi tanti altri impegni comuni, sia a livello nazionale che in Puglia, dove più volte lo abbiamo chiamato.
Peppino ci lascia un patrimonio prezioso e un impegno da portare avanti, le cose che pensava sono e restano importanti per intravedere e costruire un futuro in questi tempi difficili, ma a me, confesso, manca come amico con cui discutevo delle prospettive di questo nostro mondo e delle istituzioni politiche, quando ci vedevamo a pranzo al bar sotto casa sua in via della Stazione di San Pietro a Roma.
Era un vero “compagno”, come si diceva allora, il suo impegno non aveva nulla della spocchia di chi, spesso nel mondo dell’impegno politico, ha ricoperto anche ruoli e scritto cose importanti e innovative, un pensiero con cui rimanere in un dialogo costante, anche se lui ci mancherà.

Giuseppe Cotturri ha arricchito con il suo prezioso contributo di pensiero il percorso Futuro Prossimo, che vede la collaborazione tra CSVnet e CSV Lazio per coinvolgere le associazioni e i volontari nel confronto con studiosi‚ ricercatori ed esperti a sostegno delle azioni associative con uno sguardo alle sfide del presente e gli orizzonti del futuro. A partire dal suo Io ci sono. Gli attori del civismo e della solidarietà: mutazioni
molecolari e processi costituenti (La Meridiana, 2024), l’incontro Gli attori del civismo e della solidarietà. Attivismo civico e volontariato e l’instant book di approfondimento, disponibile qui. Sul sito CSV Lazio tutti i materiali di approfondimento di Futuro Prossimo.

Immagine di copertina Cittadinanzattiva

GIUSEPPE COTTURRI CI LASCIA UN IMPEGNO DA PORTARE AVANTI

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