NON ESISTONO BARRIERE SE C’È L’ARTE NEL CUORE

L’accademia L’Arte nel cuore di Roma è il primo progetto europeo di educazione artistica per persone diversamente abili e normodotate

L’Arte nel cuore è il nome  dell’accademia che quest’anno  ha festeggiato i dieci anni di attività, nasce da un’idea della sua presidente Daniela Alleruzzo. Un’esperienza di disabilità in famiglia e la morte precoce di un nipote disabile hanno cambiato per sempre la sua vita e condizionato il suo percorso professionale. «La perdita è stata la chiave per comprendere la necessità di dover costruire qualcosa di utile: come in un sogno, è arrivata l’intuizione di creare una scuola accessibile a tutti. Un nuovo cammino intrapreso unitamente alla riscoperta della fede e la determinazione di chi crede che le persone con handicap, confinate nella propria realtà, limitate dalle difficoltà quotidiane, possano facilmente superarle purché venga concessa loro un’opportunità», afferma Daniela Alleruzzo. Da qui il motto dell’Accademia “Dove c’è talento, non esistono barriere”.

L’Arte nel cuore prevede due percorsi didattici

L’impostazione seguita è quella dell’accademia di spettacolo, dapprima rivolta alle discipline di danza, recitazione, doppiaggio, musica e canto, con l’obiettivo di offrire una struttura non solo senza barriere architettoniche, ma pensata e progettata per l’insegnamento a persone con e senza disabilità. L’Arte nel cuore vuole colmare una carenza: la mancanza di offerta di servizi ed attività per le persone disabili che possiedono doti artistiche e vogliono svilupparle in un ambiente integrato.

L'Arte nel cuore
Roma, Teatro Olimpico. Un dietro le quinte di “Una pensione tutta pazza”, regia di Marta Iacopini ed Emiliano De Martino. (foto www.artenelcuore.it)

L’Arte nel cuore persegue lo scopo di superare le barriere culturali e mentali attraverso la condivisione di un’esperienza.  Prevede due percorsi didattici: la Scuola e l’Accademia; per entrambi la fascia d’età è dai 12 anni in su. Il corso Scuola è dedicato allo sviluppo artistico e creativo dei giovani diversamente abili dai 13 anni in poi, il corso Accademia è aperto alla formazione professionale nelle arti sceniche di persone diversamente abili e normodotate ed è organizzato in sei diversi indirizzi di studio. «Mentre la scuola è adatta a ragazzi con più difficoltà nell’apprendimento e con disabilità più gravi, l’accademia si rivolge a quei ragazzi, che nonostante la loro disabilità, hanno un buon livello di apprendimento. In entrambi i casi, per accedere occorre sostenere un’audizione, come avviene per tutte le altre accademie di spettacolo. Sta ad una speciale commissione valutare chi ha talento ed inserirlo nel contesto più adatto. Sono presenti anche alcuni bambini: quelli attualmente presenti in accademia sono circa una decina e appartengono alla fascia d’età 6-12 anni», racconta Daniela Alleruzzo.

Il supporto di un’équipe

I corsi di formazione proposti sono costantemente supportati dal lavoro di un’ équipe psico-pedagogica. «La nostra équipe è di supporto soprattutto ai docenti, tutti professionisti, che spesso incontrano qualche piccola difficoltà nell’affrontare alcune particolari fragilità dei ragazzi. Questo avviene per lo più nella fase di studio di un copione o quando si avvicina la data del debutto di uno spettacolo, quando l’impegno, anche a livello di ore, aumenta e questo, naturalmente, può essere fonte di stress. Ma questo può riguardare tanto gli allievi disabili quanto quelli normodotati», dice la presidente.

L'Arte nel cuore
Roma, Teatro Olimpico. Daniela Alleruzzo sul palco di “Una pensione tutta pazza” con Emiliano De Martino

Oltre ai corsi, L’Arte nel Cuore onlus organizza tante altre iniziative: gli spettacoli di fine anno, i tour in alcune città italiane, la realizzazione di cortometraggi.
«Ogni volta che andiamo in scena, quando si apre il sipario, il pubblico riconosce il disabile dal normodotato, ma dopo qualche minuto riconosce solo il personaggio che interpreta, il suo talento e la sua professionalità. Questa è la miglior critica che abbiamo ricevuto», confida Daniela Alleruzzo.
Di recente l’associazione ha organizzato anche il primo flashmob in occasione della giornata internazionale della disabilità.
«Chi vuole aiutarci a sostenere i nostri progetti, può farlo tramite donazione con un bonifico bancario, collegandosi alla sezione “Dona ora” del nostro sito www.artenelcuore.it, o destinando il 5 per mille a  L’Arte nel Cuore onlus. Anche un piccolo contributo per noi, dopo i recenti tagli del Comune di Roma, è davvero prezioso», dice la presidente dell’Accademia.

 

NON ESISTONO BARRIERE SE C’È L’ARTE NEL CUORE

NON ESISTONO BARRIERE SE C’È L’ARTE NEL CUORE