CENSIMENTO ISTAT E FIO.PSD DELLE PERSONE SENZA DIMORA, CONTINUA LA CAMPAGNA TUTTI CONTANO

In 14 città italiane Istat e fio.PSD insieme per un censimento delle persone senza dimora, a gennaio 2026, il primo dal 2015. Parteciperanno scout, associazioni di volontariato, cittadini e universitari grazie agli accordi con le università di Messina, Bari, Bologna, Torino, Venezia, Roma Tre. Luciana Littizzetto, Ascanio Celestini, Carlo Lucarelli tra i sostenitori della campagna Tutti Contano per coinvolgere gli 8-10mila volontari necessari. Cortese, fio.PSD: «Non semplice contabilità, ma advocacy costruzione di reti»

di Antonella Patete

4 MINUTI di lettura

ASCOLTA L'ARTICOLO

Per la prima volta dal 2015, l’Italia torna a censire le persone senza dimora. Il 26 gennaio, in 14 città metropolitane, migliaia di volontari usciranno di notte per contare chi dorme in strada e nei dormitori. Nei giorni successivi, il 28 e 29, torneranno per fare delle interviste e raccogliere i loro bisogni. L’operazione, promossa dall’Istat con il supporto logistico di fioPSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora), punta a scattare una “fotografia notturna” per fare luce sul fenomeno della grave emarginazione adulta, raccogliere dati utili e migliorare le politiche e i servizi dedicati agli homeless. «Gli ultimi dati nazionali risalgono al 2015, quando l’Istat fece un’indagine campionaria in 158 comuni», spiega Caterina Cortese dell’Osservatorio Studi e ricerche della fioPSD. «Questa volta si utilizzerà una metodologia diversa e quindi i dati non saranno comparabili. Si tratta di una sfida ambiziosa: costruire un quadro aggiornato dopo anni di cambiamenti. Dopo il Covid, le guerre, la povertà assoluta che aumenta questa operazione ci consente di ritornare nei luoghi della povertà estrema e conoscerla meglio».

Da Milano a Palermo, ecco come funziona la rilevazione Istat e FioPSD

La rilevazione si divide in due momenti. La notte del 26 gennaio, a partire dalle 20.00, «si farà una conta discreta di quante persone dormono effettivamente per strada o nei dormitori», prosegue Cortese. «Poi, il 28 e 29 gennaio i volontari torneranno da quelle stesse persone per proporre loro interviste più approfondite. Si raccoglieranno le loro storie per cercare di capire quali eventi hanno determinato la situazione di povertà estrema in cui vivono, si cercherà di comprendere il loro stato di salute, quali sono i rapporti con i servizi, se hanno un assistente sociale di riferimento, se mantengono relazioni con le loro famiglie o se possono contare su reti amicali o un lavoro. Insomma, l’obiettivo è comprendere quali servizi e politiche possiamo mettere in atto per restituire dignità a queste persone». Le 14 città coinvolte sono Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Venezia, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Catania, Reggio Calabria e Cagliari. Tutte le amministrazioni locali sono impegnate in prima linea, con la Polizia Municipale che durante i giorni della rilevazione presidierà le zone più critiche, come il Lungotevere a Roma. «È soprattutto una questione di sicurezza logistica», chiarisce l’operatrice. «Nei fatti di cronaca gli homeless vestono più spesso i panni degli aggrediti che degli aggressori».

FIOPSD
La campagna Tutti contano continua, per coinvolgere gli 8-10mila volontari necessari al censimento, un percorso di «conoscenza collettiva, democratica, inclusiva», che coinvolge, tra gli altri, CSV Lazio, Caritas Italiana, Arci, Cnca, Azione Cattolica, Comunità di Sant’Egidio, Agesci, Croce Rossa Italiana

“Tutti contano”, la campagna di reclutamento di volontari e volontarie

Per reclutare gli 8-10mila volontari necessari a realizzare il censimento Istat, che vede il supporto logistico di fioPSD, è stata organizzata la campagna Tutti Contano, sostenuta da molti testimonial del mondo dello spettacolo, come Luciana Littizzetto, Ascanio Celestini, Diego Dose e Marco Presta, Carlo Lucarelli, che in un breve video ricorda: «Quanti sono i senza dimora in Italia? Quante persone non hanno un tetto e vivono per strada? Sono numeri che dobbiamo conoscere, perché sono numeri che fanno paura, dal momento che ogni anno almeno 400 persone muoiono per la strada». Al censimento prenderanno parte gruppi scout, associazioni di volontariato, semplici cittadini e, attraverso accordi con le università di Messina, Bari, Bologna, Torino, Venezia e Roma Tre, numerosi studenti universitari. «È un’operazione di advocacy, che aspira a un effettivo cambiamento culturale», chiarisce Cortese. «Aumentando la conoscenza, speriamo di restituire anche uno sguardo meno stigmatizzante della povertà estrema in Italia». Il censimento, infatti, vuole essere più di un semplice strumento di contabilità: per gli organizzatori si tratta di un percorso di «conoscenza collettiva, democratica, inclusiva», che mira a mettere in rete gruppi e organizzazioni impegnate sui temi del volontariato e della povertà. Sono coinvolti, infatti, numerosi Centri di servizio per il volontariato, tra cui CSV Lazio, ma anche Caritas Italiana, Arci, Cnca (Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti), Azione Cattolica, Comunità di Sant’Egidio, Agesci, Croce Rossa Italiana, per citarne solo alcune.

Una situazione tutt’altro che invisibile, che andrebbe essere raccontata diversamente

«L’appuntamento del 26 gennaio è anche l’occasione per mettere in luce un fenomeno definito spesso come invisibile», conclude Cortese. «Sono convinta che chi sceglierà di scendere in strada per incontrare e ascoltare le persone senza dimora si renderà conto che si tratta di una situazione tutt’altro che invisibile, anche se spesso raccontata solo attraverso le cronache di emergenza». Nel frattempo, le città si stanno preparando. La campagna di reclutamento andrà avanti durante le feste di Natale, attraverso incontri nelle università e presso i grandi enti di volontariato, ma anche grazie al passaparola tra cittadini, attivisti e volontari. Chi vuole partecipare può farlo attraverso il sito della campagna, scegliendo la propria città.

CENSIMENTO ISTAT E FIO.PSD DELLE PERSONE SENZA DIMORA, CONTINUA LA CAMPAGNA TUTTI CONTANO

CENSIMENTO ISTAT E FIO.PSD DELLE PERSONE SENZA DIMORA, CONTINUA LA CAMPAGNA TUTTI CONTANO