FEDE IN AZIONE, A SPINACETO UN LUOGO DOVE I CITTADINI TROVANO ASCOLTO
Ascolto, umanità, sostegno nella difficoltà sono le parole d’ordine di questa cooperativa sociale che ha fatto della musica e del ballo uno degli strumenti principali di inclusione ed emancipazione. Graziella Pazzano: «Assistiamo circa dieci famiglie a settimana, da noi le persone trovano un luogo accogliente dove hanno la possibilità di essere ascoltate»
02 Ottobre 2025
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Prima di tutto la musica. Poi i servizi ai cittadini, italiani e stranieri, affinché non si sentano soli e disarmati di fronte ai muri di una burocrazia impenetrabile. Sempre l’attenzione alle fasce più deboli, quelle perennemente a rischio di esclusione e di disagio. Roma Sud, IX Municipio, quartiere di Spinaceto. Per molti l’associazione con il film “Caro Diario” è automatica. Indimenticabile la scena in cui Nanni Moretti, dopo aver girato per le strade deserte in Vespa, dice: «Pensavo peggio, non è per niente male». Ma da allora sono passati più di 30 anni e il quartiere ha smesso da un pezzo di essere il simbolo per antonomasia del non luogo, la periferia grigia e senza identità si è spostata altrove. Al civico 236 di Via degli Eroi di Rodi, la cooperativa Fede in Azione (Fia) offre molto di più di una semplice scuola di musica. Oltre ai corsi, fornisce servizi di Caf e patronato, ma anche counseling per persone in difficoltà, orientamento legale e difesa dei consumatori. ed è tra le organizzazioni che in questo 2025 portano il loro contributo a Vol.A in Rete, progetto realizzato da CSV Lazio e Forum Terzo Settore Lazio e promossa dal Dipartimento Protezione Civile Roma Capitale insieme al Dipartimento Politiche sociali e Salute di Roma Capitale per ‘accoglienza di pellegrini e cittadini nell’anno Giubilare, del quale Fede in Azione è uno dei Punti Fissi. «È la prima volta che mi dedico a un’attività di questo genere, quindi sono molto entusiasta», racconta l’operatrice Simona Andrei, volontaria del progetto. «Abbiamo dato e diamo ogni tipo di informazione: come raggiungere i luoghi d’interesse, i percorsi dei mezzi pubblici, gli orari delle farmacie aperte. Siamo disponibili durante l’intero orario di apertura della sede, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 17:30 e il sabato dalle 10 alle 13.00, a disposizione di chiunque abbia domande o necessità di informazioni».
Fede in Azione: Un punto di riferimento per il territorio
La cooperativa sociale Fede in Azione nasce nel 2012 e nel 2014 apre una sede operativa a Spinaceto, al piano strada di una lunga serie di palazzi. «All’inizio pensavamo di dedicarci esclusivamente alle attività musicali», spiega la presidente Graziella Pazzano. «Poi, nel 2018, abbiamo deciso di diventare un punto di riferimento per il quartiere, ampliando nel tempo sempre di più i nostri servizi. Oggi la cooperativa è ben radicata sul territorio ed è riconosciuta come ente polivalente. Offriamo servizi che vanno dal sostegno per il disbrigo di pratiche amministrative, fiscali e assistenziali al supporto scolastico per minori a rischio di esclusione, fino alla progettazione sociale». I corsi di pianoforte, canto, basso, batteria e chitarra sono, infatti, solo una parte delle attività disponibili. Perché ci sono anche i laboratori gratuiti di teatro e i corsi di lingua italiana, il supporto e l’orientamento per l’avvio di ditte individuali e il recupero e distribuzione di eccedenze alimentari. «Assistiamo circa dieci famiglie a settimana», prosegue la presidente. «E questa è una delle ragioni per cui il territorio ci riconosce come ente di prossimità, attento ai bisogni della cittadinanza. Sarebbe presuntuoso dire che abbiamo una soluzione per ogni problema, ma da noi le persone trovano un luogo accogliente dove hanno la possibilità di essere ascoltate Se non riusciamo a soddisfare un bisogno specifico, ci impegniamo a indirizzare l’utente verso altri professionisti o uffici competenti. Insomma, siamo sempre a disposizione del territorio e dei cittadini, italiani e stranieri, che qui trovano un’isola felice dove sentirsi considerati e accompagnati nelle loro necessità».
Tango Life, l’inclusione sociale attraverso la danza
Insomma, ascolto, umanità, sostegno nella difficoltà sono le parole d’ordine di questa cooperativa sociale che ha fatto della musica e del ballo uno degli strumenti principali di inclusione ed emancipazione. Oltre ai corsi musicali per ragazzi con disabilità e a rischio di esclusione sociale, da qualche mese si è aggiunto anche il tango. Grazie a un progetto cofinanziato dall’Unione Europa all’interno del programma Erasmus+, Tango Life mira a sviluppare un modello riabilitativo che favorisca il benessere fisico, emotivo e sociale attraverso la danza. Il tango diventa così uno strumento terapeutico per migliorare l’inclusione sociale e la qualità della vita di persone con disabilità intellettiva, disturbi mentali e altre fragilità. Del resto, sulle capacità di cura di questa danza c’è ancora molto da scoprire ed è proprio questo il proposito del progetto. Guidare ed essere guidati, prendersi la responsabilità di condurre l’altro sono tutti passi verso l’emancipazione e l’inclusione.
