
UP WITH DOWN. LA PIATTAFORMA BUSINESS CON PIÙ GENI
Up with Down è la piattaforma business lanciata da AIPD per mettere in collegamento i progetti imprenditoriali delle persone con sindrome di Down con aziende, brand e cittadini che intendano sostenerle. L’associazione: «Non si parla di lavoretti né tantomeno di passatempi, ma di professioni e professionisti, perché le persone con sindrome di Down diventano adulte e devono essere prese sul serio»
28 Ottobre 2025
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Si chiama Up with Down la piattaforma business “con più geni” lanciata pochi giorni fa dall’AIPD (Associazione italiana delle persone con sindrome di Down) e dedicata ai progetti imprenditoriali delle persone con sindrome di Down: uno spazio dove le loro idee creative possano incontrare aziende, brand e privati cittadini che vogliono sostenerle. La campagna di comunicazione punta su messaggi incisivi e diretti: “lo sono inclusiva. Accetto finanziamenti da privati e aziende” è la frase accanto al volto di una ragazza. Mentre un’altra assicura: “Voglio mettere su un’impresa. E la chiamerò D’OWN”. Mentre in quattro invitano pragmaticamente gli spettatori: “Non chiederti cosa puoi fare per me. Chiediti cosa io posso fare per te”. La campagna – realizzata grazie alla collaborazione dell’agenzia Anema District – ha scelto «il linguaggio della piattaforma per eccellenza dedicata al lavoro, Linkedin: non si parla di “lavoretti” né tantomeno di “passatempi”, ma di professioni e professionisti, perché le persone con sindrome di Down diventano adulte e, come tutti gli adulti, devono essere prese sul serio», rimarca l’AIPD.

Salbini (AIPD): «Perché non potrebbero essere le persone con sindrome di Down a includere, magari creando lavoro?»
I dati sono allarmanti: secondo la ricerca Non uno di meno, realizzata dal Censis per AIPD nel 2022, appena il 13,3% delle persone con sindrome di Down ha un contratto di lavoro da dipendente o collaboratore. «Nonostante i grandi passi avanti degli ultimi 40 anni, il lavoro resta ancora un miraggio per troppi. Eppure, a molte persone con la sindrome di Down non mancano certo il talento o capacità di mettersi in gioco. Perché l’inclusione non è solo “avere un posto di lavoro”, ma anche poterlo creare. Attraverso la prima piattaforma pensata per finanziare le idee imprenditoriali delle persone con sindrome di Down, lo pensiamo e lo facciamo. Invitiamo le persone con la sindrome di Down a superare paura e insicurezza, per mettere le ali alle proprie idee. A mettergli le gambe ci proveremo noi, insieme alle aziende, agli imprenditori e a tutti coloro che vorranno dare fiducia a questo progetto», sottolinea Gianfranco Salbini, presidente nazionale di AIPD. E osserva: «Siamo abituati a pensare alle persone con sindrome di Down come a “quelle da includere”. Ma cambiamo prospettiva: perché non potrebbero essere loro a includere, magari creando lavoro? Con Up With Down vogliamo scardinare gli stereotipi e aprire nuove possibilità. La campagna per il lancio della piattaforma, in grado di mettere in contatto le persone con sindrome di Down che hanno un progetto imprenditoriale con chi lo può finanziare, sarà un percorso ampio e duraturo, capace di produrre un cambiamento reale. Il nostro auspicio, ma soprattutto la nostra scommessa, è che grazie a questa piattaforma i sogni diventino desideri, i desideri progetti, i progetti realtà».
Coming soon
Salbini aggiunge: «Vogliamo incoraggiare e sostenere le persone con sindrome di Down a credere nelle proprie idee, dando loro l’opportunità di diventare imprenditori. Così facendo intendiamo far compiere un salto in avanti, ma anche in alto, al concetto di inclusione lavorativa. Perché una persona con sindrome di Down che apre un’attività non realizza soltanto il proprio sogno, ma può creare posti di lavoro e spazi di inclusione. Al tempo stesso, viene a cadere un altro stereotipo: che le persone con sindrome di Down siano incapaci di creare e possano, tutt’al più, eseguire». Sul sito Up With Down una “Coming soon page” dà un’idea precisa del progetto e le persone interessate possono lasciare la propria email per essere avvisate dell’apertura delle candidature; da novembre una “Landing page” lancerà la Call for Ideas e i candidati potranno caricare le idee imprenditoriali. Il 1° maggio 2026, in occasione della Festa dei lavoratori, la piattaforma sarà la vetrina dei progetti inviati che imprese e cittadini potranno iniziare a finanziare. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Forma-mentis, promosso da AIPD e realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2024.






