CASTELLI ROMANI. CONTRO L’AZZARDO DUE NUOVI SPORTELLI

Aperti a Ciampino e Marino, saranno gestiti dall’associazione La Fonte 2004. Ecco i numeri del problema

Con la ludopatia non si gioca. Lo sanno bene le amministrazioni di Marino e Ciampino, che si sono dotate di sportelli informativi nell’ambito del progetto Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), gestiti dall’associazione La fonte 2004. Un punto di riferimento per prevenire la nascita e lo sviluppo di questa malattia tra i residenti. I cittadini che vi faranno ricorso saranno accompagnati in un percorso di recupero e, nei casi più gravi, inviati in strutture riabilitative. Nel comune aeroportuale il servizio è attivo il lunedì dalle 10 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 17, presso la sede di largo Franco Armati 1. A Marino invece è possibile recarsi in piazza della Repubblica 1 il martedì dalle 14 alle 17 e nella frazione di Frattocchie, in vicolo del Divino Amore 2, su via Nettunense, il venerdì dalle 10 alle 13.

 

IL FENOMENO. Grazie a L’Italia delle slot, il progetto del Gruppo Gedi, Visual Lab e Dataninja del 2016, è possibile vedere quanto l’azzardo patologico sia diffuso nei due comuni, nonostante siano davvero pochi a rendersene conto. A Ciampino, territorio di 38.500 abitanti, con un reddito procapite pari a 21.450 euro, la media annuale delle scommesse è di 598 euro a cittadino. Mentre a Marino, con 43.800 residenti e un reddito medio che non raggiunge i 19.300, l’ammontare delle giocate raggiunge i 655 euro.

È importante distinguere tra le  videolottery, le postazioni che accettano anche banconote e che si trovano in locali specializzati, e le new slot, che accettano solo monete e sono diffuse nei bar e nelle tabaccherie. Il ricorso alle seconde superano di gran lunga le prime. Rispettivamente il rapporto è 439 euro contro 160 a Ciampino e 465 euro contro 191 a Marino.

 

criminalità organizzata e azzardoI GIOCATORI. Il quadro più specifico dello stato dell’azzardo patologico nei Castelli Romani appartiene al Centro Italiano di Solidarietà di don Mario Picchi. I dati sono stati raccolti tra il 2011 e il 2014. Un terzo dei malati d’azzardo nella provincia di Roma che si sono rivolti al centro di recupero in via Attilio Ambrosini proveniva dai Castelli Romani. L’analisi aiuta a tratteggiare l’identikit del tipico giocatore locale: maschio, 58 anni, con licenza media e sposato con figli. Nello specifico l’indagine rivela che ad accostarsi alle macchinette sono anche anziani over 75 e giovani under 25. La predominanza maschile è spiegabile con il fatto che le donne fanno ancora fatica a richiedere un sostegno ai centri specializzati.

Le ludopatie sembrano non fare differenze tra etnie: sono infatti in aumento i rumeni, i moldavi e gli ucraini che si rivolgono agli sportelli di assistenza. A livello lavorativo ci troviamo di fronte a individui pensionati, impiegati e lavoratori autonomi, ma non disoccupati, che guadagnano tra i 10mila e i 25mila euro all’anno. Sufficienti comunque per poter scommettere più di 100 euro circa al giorno.

 

I GIOCHI. A inizio maggio l’Istituto di fisiologia clinica del Cnr ha pubblicato uno studio, che fornisce informazioni approfondite in merito ai giochi a disposizione. I soggetti patologici sembrano preferire i Gratta&Vinci, scelti dal 74%. Continuano a giocare anche al Lotto e al Super Enalotto, sebbene le schedine siano scese dal 72,7% al 50,5%. Non disdegnano neanche le scommesse sportive, in aumento dal 18,3% del 2010 al 28% del 2017.

Tra gli studenti i ragazzi sono più orientati a scommettere sulle partite di calcio (66,9%), mentre le ragazzE preferiscono i Gratta&Vinci (64,7%). Il successo di tali giochi è dovuto al fatto che il 39,1% dei giocatori intervistati ritiene possibile arricchirsi ricorrendo all’azzardo. Percentuale che sale tra i patologici (48,3%). Eppure, interrogati su quanto abbiano incassato nell’ultimo anno, solo il 12% ha risposto di aver vinto, mentre il 40% ha ammesso di aver perso e il 48% di aver pareggiato i conti.

Il 58% della popolazione poi ha affermato che i luoghi in cui poter giocare distano meno di 5 minuti a piedi dalle loro case. Senza contare che i giochi online, accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, abbattono anche il limite della chiusura dei locali. E lo smartphone permette di scommettere anche quando si è in viaggio.

 

L’ASSOCIAZIONE. Gli sportelli aperti a Marino e Ciampino potranno beneficiare dell’esperienza di La Fonte 2004. I volontari che ne fanno parte sono accuratamente formati attraverso metodologie di condivisione e cooperazione. Quelli castellani non sono gli unici sportelli GAP dell’associazione: ce ne sono altri a Subiaco, Frosinone, Tivoli, Montefiascone, Vicovaro e Castel Madama.

La onlus elabora, promuove e realizza progetti di solidarietà sociale nel campo assistenziale e il contrasto all’azzardo patologico è solo una delle sue aree d’intervento. Tra i servizi che offre c’è anche il Centro per le famiglie, rivolto a chi necessita di supporto psicologico. La Fonte 2004 inoltre promuove eventi culturali come seminari, convegni e percorsi formativi su argomenti d’interesse per i territori, inerenti alla psicologia e gli studi sociali.

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