Nell’Italia che chiede il consenso dei genitori per introdurre l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole perché teme l’ingresso delle teorie di gender all’interno delle classi, un piccolo libro per bambini è diventato improvvisamente un caso nazionale. Si tratta di Cos’è il sesso?, un volume pubblicato nel 2022 da Momo edizioni e scritto da Silvio Montanaro e Francesca D’Onofrio, con le illustrazioni di Luisa Montalto. Pensato per ragazze e ragazzi dai sette anni in su, il libro corre anche in soccorso a tutti quei genitori che, almeno una volta, si sono trovati in imbarazzo di fronte alle domande dei propri figli in materia di sesso. Eppure, proprio questo piccolo albo, a tre anni dalla prima edizione, si è trovato al centro di un’inaspettata polemica. Tutto è iniziato con un video di Massimiliano Zossolo, fondatore della pagina social Welcome to Favelas, che accusa il volume di propagandare il sesso tra bambini e diffondere contenuti pedopornografici. «È stato il classico fulmine a ciel sereno», spiega l’autore, Silvio Montanaro. «Mentre eravamo tutti presi da altre cose, ci siamo trovati addosso uno shitstorm che ci ha costretti a rispondere a una serie di accuse infamanti e terribili».

La tempesta mediatica dopo la Fiera Più Libri Più Liberi

Il video di Zossolo è stato girato nel corso della Fiera Più Libri Più Liberi, che si è tenuta all’inizio di dicembre a Roma, dopo il flash mob organizzato da 100 case editrici contro la presenza alla manifestazione dell’editore “Passaggio al Bosco”, il cui catalogo annovera libri di autori fascisti e neonazisti. Qualcuno, però, deve aver pensato che sono ben altri i peccati editoriali e spulciando tra i libri dello stand di Momo, editore di chiaro impegno antifascista, ha notato quel libricino intitolato Cos’è il sesso?, corredato da illustrazioni stilizzate. Poi i contenuti di quel messaggio sono stati rilanciati da un nuovo video di Francesco Giubilei, special advisor dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e da testate come “Libero” e “Il Giornale d’Italia”. E, dulcis in fundo, è arrivata una nota del deputato della Lega, Rossano Sasso, che definisce il libro «impresentabile» e scrive testualmente: «Questo testo, proposto a bambini delle scuole elementari, presenta immagini di bambini nudi intenti a baciarsi e toccarsi, accompagnate da testi che affermano esplicitamente: “Anche i bambini fanno sesso, anche i bambini vogliono accarezzarsi e baciarsi e fare sesso”».

Ma quali bambini che fanno sesso, il sesso si fa quando si diventa grandi

Di fronte a queste dichiarazioni l’autore si dice sconcertato: «Sostengono che il libro affermi testualmente che i bambini fanno sesso», chiarisce. «Ma quella frase è seguita da un punto interrogativo, che è stato consapevolmente omesso. Alla domanda “Anche i bambini fanno sesso?” il libro risponde con chiarezza: “Le persone fanno sesso quando il corpo diventa maturo, dopo che sono cresciuti e diventati grandi”. E la mistificazione dei contenuti continua attribuendo maliziosamente ai disegni del libro, delicati e stilizzati per il pubblico infantile, contenuti pedopornografici». Nei suoi quattro anni di vita il volume ha girato l’Italia in lungo e in largo. Da Milano a Catania, da Roma a Potenza sono stati organizzati decine di workshop con bambini, genitori, docenti e operatori sociali. Tra l’altro, la polemica è montata proprio nel momento in cui si discute di educazione sessuale nelle scuole. «Non solo siamo diventati un pretesto per prendere di mira la casa editrice», sottolinea Montanaro, «ma hanno scelto anche di colpire un libro che affronta apertamente il tema, rinunciando alle metafore su api, fiori e cavolfiori così come alle spiegazioni pseudoscientifiche per orientare i bambini correttamente e con toni semplici a un tema così importante come la vita sessuale».

La caccia al libro proibito è una storia che viene da lontano

Del resto la caccia al libro proibito è una storia che viene da lontano, ricorda Simone Alliva sul quodiano “Domani”. Già nel 2015 il neo eletto sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, aveva messo all’indice oltre 49 volumi accusati di “ideologia gender”. «Tra questi Piccolo uovo, un libricino illustrato da Altan che racconta quanto siano diverse le famiglie, comprese quelle con due mamme o con due papà, e quanto sia uguale l’amore che si può ricevere», scrive Alliva. Cinque anni dopo, la Lega blocca i corsi di educazione alle differenze, puntando il dito contro Extraterrestre alla pari di Bianca Pitzorno. «È la storia di un piccolo extraterrestre che arriva da un mondo in cui il proprio sesso non è differenziato fino a vent’anni e finisce nel nostro mondo, dove viene sommerso da discriminazioni e pregiudizi. Un testo pubblicato nel 1979 diventato in questo secolo segnale di ideologia gender», scrive il giornalista. Anche la scrittrice e conduttrice radiofonica, Loredana Lipperini, ha stigmatizzato la polemica sui social. La campagna contro Cos’è il sesso? non nasce oggi, ma si inserisce in una lunga tradizione di attacchi della destra e dei fondamentalisti cattolici contro libri e progetti che raccontano la realtà in modo inclusivo, ha sottolineato. È successo con testi per bambini come Il libro delle famiglie di Todd Parr: «Se digitate su Google il titolo del libro seguito dalle parole “contro il gender” potete rendervi conto da soli delle reazioni feroci che il libro ha suscitato tra i fondamentalisti cattolici», rivela. E una sorte analoga sembra aver avuto “Piccolo blu e piccolo giallo”, un libro di Leo Lionni che parlava, semplicemente, di amicizia, ma faceva parte del progetto “Leggere senza stereotipi”. Tuttavia, nel mirino sono finiti anche progetti di promozione della lettura nelle scuole come “Nati per leggere” e “In vitro”, osteggiati con pressioni, raccolte firme e richieste di controllo da parte di gruppi di genitori organizzati. E ora chi sarà il prossimo?

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Silvio Montanaro e Francesca D’Onofrio
Cos’è il sesso?
Illustrazioni a colori di Luisa Montalto
Momo Edizioni, 2023
pp.44, € 15,00