FUORICLASSE: LA PROPOSTA EDUCATIVA ALL’APERTO, NEL PARCO DELL’ANIENE

Roma. Partirà a settembre il progetto educativo FuoriClasse, per bambine e bambini dai 3 ai 5 anni, promosso dalla Palestra Popolare Corpi Pazzi

di Lucia Aversano

Sport, escursioni, giochi, socialità, tutto svolto diligentemente all’aria aperta, sia in estate che in inverno. Questo è fondamento dell’outdoor education, un approccio pedagogico che fino a qualche anno fa, in Italia, era circoscritto a poche realtà, come le scuole nel bosco, gli agrinidi e gli agriasili, concentrate soprattutto nel Nord Italia. Complice la pandemia, e di conseguenza l’esigenza di promuovere la socialità in spazi aperti, l’outdoor education (o outdoor learning) è diventato un modello sempre più diffuso.

 

FuoriClasseFuoriClasse

L’educazione all’aperto si basa su un insieme di pratiche educativo-didattiche svolte prevalentemente in ambienti naturali e prende piede, nella seconda metà del ‘900, nei paesi del Nord Europa quali Svezia, Germania e Danimarca. Questo modello educativo intende l’ambiente esterno come luogo di formazione, dove la natura rappresenta un’opportunità e uno stimolo efficace alla crescita e oggi questa corrente pedagogica sta influenzando numerose esperienze educative in tutta Italia. Il 2 Maggio l’associazione sportiva Palestra Popolare Corpi Pazzi, ha presentato il suo progetto di outdoor education: FuoriClasse. Il progetto, dedicato a bambine e bambini dai 3 ai 5 anni, partirà il prossimo anno scolastico, a settembre, nel quartiere Casal de’ Pazzi, all’interno della riserva naturale valle dell’Aniene.

La Palestra Popolare Corpi Pazzi

A Casal de’ Pazzi, da quasi 30 anni è attivo il Csa la Torre, uno spazio autogestito radicato nel territorio, nato nel 1994 con l’obiettivo di offrire un punto di aggregazione culturale, sociale e politico al quartiere, attraverso la restituzione alla collettività di uno spazio pubblico abbandonato. Uno spazio conquistato faticosamente, e definitivamente, dagli attivisti, solo nel 1997.

I primi anni di attività del Csa, infatti, si svolgono a Villa Farinacci (dimora edificata dal gerarca fascista Roberto Farinacci ed espropriata dal Comune di Roma nel ’75), ma gli sgomberi continui e il tentennamento da parte del Comune nell’affidamento della struttura non permettevano lo svolgimento continuo delle attività. Così, dal ’97, La Torre ha la sua sede a via Bertero 13, all’ingresso della riserva naturale valle dell’Aniene.

Tra le numerose attività, nel 2007 emerge la Palestra Popolare Corpi Pazzi (Cppp), «che diventa Associazione sportiva nel 2009», specifica Michele Bruno, che coordina le attività della Cppp, «con l’obiettivo di promuovere lo sport popolare» e dunque con particolare attenzione all’aspetto aggregativo. Nel 2013, la Palestra avvia il Centro estivo per under 14. Ed è proprio dall’esperienza del centro estivo, modificata lo scorso anno per le esigenze Covid, che scaturisce il progetto educativo FuoriClasse. «Il progetto», si legge nella presentazione, «ha l’ambizione di realizzare un intervento sul tessuto sociale del territorio e si pone in connessione e dialogo con gli altri soggetti della comunità: scuole, associazioni, gruppi informali.»

 

FuoriClasseLa scuola al 99% all’aperto

Flavia Rossi Jost, educatrice e portavoce del progetto, a proposito dell’esperienza del centro estivo della scorsa estate, spiega com’è nato FuoriClasse: «lo scorso anno, forzati dalla situazione di emergenza della pandemia, abbiamo fatto esperienza dei centri estivi totalmente all’aperto. Abbiamo potuto osservare i benefici enormi, per bambine e bambini, nello stare all’esterno e poter sfruttare l’ambiente naturale. Io mi occupo di outdoor education da molti anni, perché l’ho conosciuta proprio in Danimarca e in Svezia. Lo stare fuori è un valore perché offre la possibilità di rilasciare energie e avere quel margine di scoperta in più che in uno spazio interno non è possibile».

L’approccio dell’outdoor education valorizza soprattutto il contesto dove avviene l’educazione; nel caso di FuoriClasse il contesto è la riserva naturale Valle dell’Aniene, un’area molto grande e accessibile facilmente dal quartiere. «Qui le possibilità sono immense», continua la portavoce, «sia sul piano creativo, attraverso l’utilizzo di materiali naturali; che dal punto di vista motorio, anche attraverso l’inserimento dei laboratori per la propedeuticità alle attività di circo. Di grande valore, poi, è il gioco libero, dove avviene la costruzione delle relazioni e la formazione del sé. Grazie a uno spazio aperto e libero si ha la possibilità di esprimere tutte le sfaccettature dell’individuo».

Tra le attività presenti nel progetto ci sono anche la cura dell’orto e laboratorio di falegnameria. Quest’ultimo, potrebbe sembrare precoce per bambine e bambini dai 3 ai 5 anni ma, le educatrici assicurano, che invece è «molto utile per affinare le  abilità fino motorie e grosso motorie.»

Il progetto FuoriClasse sarà attivo dal lunedì al venerdì, con orario 8:00 – 16:00.

Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook Fuoriclasse, a questo link.

 

FUORICLASSE: LA PROPOSTA EDUCATIVA ALL’APERTO, NEL PARCO DELL’ANIENE

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