LASCITO SOLIDALE, OGGI CI SONO PIÙ CONSAPEVOLEZZA E INFORMAZIONE

Del lascito solidale si parlerà domani, 24 gennaio, in un incontro organizzato da AISM su un tema che può essere un importante sostegno per le organizzazioni

Per far capire all’opinione pubblica l’importanza di un lascito solidale come sostegno alla ricerca scientifica ogni anno AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, e con il sostegno della Federazione Nazionale Pensionati Cisl, dal 23 al 29 gennaio organizza la Settimana dei Lasciti AISM. Sette giorni di incontri su tutto il territorio nazionale con i notai per spiegare e approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio. A Roma, l’incontro si svolgerà domani, martedì 24 gennaio alle ore 17, presso la Casa del Municipio Roma I Centro – Casa del Volontariato Galilei (via Galileo Galilei 53), iniziativa ospitata dal I Municipio, dal Patto di Comunità e dal CSV Lazio, Centro di Servizio per il Volontariato. L’incontro sarà aperto da Lucia Palmisano, presidente della Sezione Provinciale di Roma di AISM, vedrà il Notaio Rosa Accarino in qualità di relatrice. All’incontro interverranno anche Emiliano Monteverde, staff dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, e Pompeo Mannone, Segretario Generale FNP CISL Roma e Rieti.

Anche un piccolo gesto

lascito solidale
Secondo Walden Lab, nel 2022 sale al 26% la percentuale di quanti hanno fatto un lascito solidale o sono propensi a farlo

Gli incontri organizzati durante la Settimana dei Lasciti AISM, insieme alla campagna Il futuro sei tu che li accompagna, hanno l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’importanza di fare testamento e di poter decidere di contribuire a migliorare il futuro di molte persone con sclerosi multipla e dei loro familiari, affidando il proprio impegno a una semplice volontà mediante un lascito solidale. «Sostenere con una disposizione testamentaria AISM e FISM, la sua Fondazione, significa dare un futuro alla ricerca scientifica per trovare la causa della sclerosi multipla e la cura definitiva e garantire oggi una buona qualità di vita», dichiara Lucia Palmisano, presidente della Sezione Provinciale di Roma di AISM. «L’incontro a Roma del 24 gennaio sarà un’occasione per informarsi e capire che il lascito solidale è uno strumento che permette di tramandare il proprio valore alle future generazioni, rappresenta una scelta consapevole e autonoma, che può essere rivista in ogni momento e non lede in alcun modo i diritti dei familiari. Per farlo non è necessario un lascito di grandi dimensioni: basta anche un piccolo gesto per testimoniare la propria solidarietà».

Lasciare una traccia

«Il lascito solidale è ispirato da un sentimento di solidarietà. Siamo normalmente portati a lasciare ciò che abbiamo, dopo di noi, agli affetti più cari. In questo caso, il lascito viene fatto ad enti, associazioni, fondazioni», dice il Notaio Rosa Accarino. «La solidarietà, secondo me, in questo momento assume un significato ancora più forte ed importante, dopo questi ultimi anni che ci hanno visti lontani fisicamente, bisogna tornare a stringere di nuovo i rapporti umani, a favorire la vicinanza delle persone e anche il lascito è uno strumento di vicinanza. Noi notai rileviamo un interesse crescente nei confronti della possibilità di effettuare dei lasciti solidali e dell’esigenza di lasciare una traccia nei confronti di chi verrà dopo e della ricerca», continua Accarino. È un approccio di tipo culturale, è importante diffondere sempre di più l’informazione. In Italia c’è un concetto molto forte di famiglia, abbiamo dei vincoli normativi per quanto riguarda i lasciti testamentari: i familiari hanno diritto ad una parte dell’eredità, ma una parte si può scegliere a chi donarla. Una persona sola, senza familiari, può scegliere di lasciare tutti i suoi beni ad AISM o ad altre associazioni».

Un interesse crescente

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Il lascito solidale viene fatto ad enti, associazioni, fondazioni. Foto Ave Calvar Martinez

Da una ricerca di Walden Lab, nel 2022 risulta che quasi 8 over 50 su 10 sanno oggi cosa sia un lascito solidale (79%). Un dato in crescita rispetto al 55% del 2013. Segno che le campagne di informazione e di sensibilizzazione sullo strumento di solidarietà da utilizzare dopo la propria vita stanno rendendo sempre più consapevole la popolazione più adulta. Si registra anche una crescita dell’orientamento a utilizzarlo concretamente: nel 2022 sale al 26% la percentuale di quanti lo hanno fatto o sono propensi a farlo, 4 punti in più rispetto al 2021 (22%) e 6 punti rispetto al 2020 (20%).
«Negli incontri organizzati ogni anno da AISM noto una sempre maggiore partecipazione, un forte interesse e curiosità; alcune persone concretizzano il lascito, altre no, ma è comunque un’ottima occasione di informazione e di interazione. Spesso si ha timore a chiamare il notaio di fiducia, per vari motivi, negli incontri ci si sente a proprio agio nel togliersi dei dubbi, che a volte nascono proprio dopo gli spunti forniti da me e dai miei colleghi», afferma il notaio Accarino. «La materia successoria è molto complicata, il testamento va fatto in modo corretto: l’interessato al momento dell’apertura non sarà più presente, per togliere eventuali dubbi. Bisogna farlo in una forma scritta, la figura del notaio è importante, ma ha valore legale anche il testamento olografo, un testo scritto dalla persona stessa su un foglio di carta. Il lascito solidale può avere ad oggetto un singolo bene, mobile (un’automobile o un gioello, ad esempio) o immobile (una casa, un terreno) o una somma di denaro».

Oltre agli incontri sul territorio, il 2 febbraio AISM terrà anche un evento on line di informazione e di sensibilizzazione, le cui iscrizione sono aperte su www.aism.it/eventolasciti. Durante tutta la campagna il numero verde dedicato ai lasciti AISM 800-094464 è disponibile per fornire tutte le informazioni necessarie e per richiedere la guida gratuita dei lasciti testamentari

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