OPERAZIONE PANE. PER ESSERE SOLIDALI CON LE FAMIGLIE CADUTE IN POVERTÀ

Dal pasto caldo al reinserimento sociale. Per Antoniano onlus le mense sono solo il primo passo di un percorso. "Operazione Pane" lo sostiene

di Maria Elena Iacovone

Dal pasto caldo al reinserimento sociale e lavorativo. È questo il cammino che Antoniano onlus, grazie alla campagna “Operazione pane” (qui il link), offre agli ultimi, agli emarginati e a persone in difficoltà. La campagna solidale – che sostiene una rete di 17 mense francescane in Italia – si propone di rispondere all’emergenza sociale causata dalla pandemia di coronavirus, che ha finito per aggravare e ampliare il dramma dell’indigenza, coinvolgendo milioni di famiglie, i cosiddetti “nuovi poveri”, il 57% dei quali sono bambini, ragazzi e ragazze. Un picco di richieste di aiuto che ha riguardato, in particolare, anche la città di Roma, dove “Operazione pane” ha rafforzato il suo supporto sostenendo, oltre al Convento San Francesco a Ripa, anche la mensa dell’associazione Opere Antoniane, quest’anno entrata a far parte della rete delle realtà francescane aderenti alla campagna.

Un vero punto di riferimento

«La struttura aiuta i più fragili attraverso il servizio mensa, attivo quattro volte a settimana, il lunedì, martedì, venerdì e sabato; un servizio docce, aperto una volta a settimana; e un servizio medico», fa sapere il responsabile frate Antonino Clemenza, ricordando che nel 2021, grazie alla mensa dell’associazione, sono state oltre 500 le persone sostenute e oltre 3.000 i pasti offerti ogni mese. «I nostri ospiti sono per lo più persone con disagio abitativo ed economico, ma c’è anche chi, a causa del Covid, si è ritrovato solo e senza lavoro».

operazione panePer ciascuno di loro la mensa di via Merulana, che accoglie fino a 150 persone al giorno, ha sempre rappresentato un punto di riferimento, anche quando i locali erano inaccessibili a causa delle misure dettate dall’emergenza sanitaria, ma il servizio continuava a funzionare regolarmente con i pasti da asporto. «Durante il lockdown sono venute molte persone che non potevano accedere ad altre realtà assistenziali: da noi hanno trovato non solo un sostegno alimentare, ma anche informazioni e assistenza su quanto stava accadendo», riferisce il responsabile, sottolineando come il servizio sia organizzato all’insegna della prudenza. «È prevista l’igienizzazione in ingresso, la misurazione della temperatura e il distanziamento».

Insomma, è un impegno concreto e costante, quello dei tanti volontari della struttura, che non si limita ai bisogni primari, ma punta a restituire dignità attraverso l’ascolto e il dialogo. Con questa intenzione «era partito anche un laboratorio di teatro – aperto a ospiti della mensa, volontari e persone esterne – che aveva l’obiettivo di avviare percorsi di incontro e amicizia», conclude fra Clemenza. «Auspichiamo di poter riprendere presto». Allo stesso modo, al Convento San Francesco a Ripa vengono accolte persone povere, senza famiglia e senza dimora, a cui viene offerto, oltre all’alloggio e ai pasti, anche specifici percorsi di formazione e affiancamento nella ricerca di lavoro.

Operazione Pane

Attività e servizi rese possibili grazie a “Operazione pane”, che a livello nazionale ha sostenuto nel 2021 quasi 10mila persone, di cui 1.309 nuclei familiari con 1.500 bambini. Quest’anno, infatti, le famiglie sostenute dalle 17 realtà francescane italiane sono aumentate del 68%: un dato drammatico a cui la rete ha risposto con oltre 36mila pasti e quasi 4.000 ceste distribuite ogni mese. Si tratta di numeri che, osserva il direttore dell’Antoniano frate Giampaolo Cavalli, «sono destinati a crescere allo scadere dello stato di emergenza con la diminuzione dei sostegni legati alla pandemia. Bisogna intervenire subito, per aiutare queste persone ed evitare che precipitino nella disperazione. Vedo ogni giorno, alle nostre porte, mamme e papà che ci chiedono aiuto per garantire un pasto caldo e un po’ di serenità ai loro bambini». E assicura: «Noi per loro ci siamo e continueremo ad esserci, ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti per non lasciare indietro nessuno».

Come donare

Da qui la possibilità di contribuire, fino al 19 dicembre, alla campagna “Operazione pane”, con un sms o una telefonata da rete fissa al numero 45588. Un’iniziativa che è sostenuta da Rai per il sociale e che ha avuto il suo motore propulsore nello Zecchino d’Oro, nato più di 60 anni fa per ispirare, attraverso la musica e il canto dei più piccoli, speranza e solidarietà.

Le donazioni raccolte offriranno sostegno non solo alle realtà francescane italiane impegnate ogni giorno in prima linea, ma anche alla mensa di Aleppo, in Siria, che aiuta 2.300 famiglie, di cui 5.000 bambini, con la distribuzione di 450 pasti al giorno.

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