SERVIZIO CIVILE: PROROGATO IL TERMINE PER LE DOMANDE, MA RESTANO ALTRI PROBLEMI

Paola Capoleva: «CSV Lazio segue con attenzione». Oltre 700 i giovani avviati al servizio civile dal CSV, 500 gli operatori che li affiancheranno

La notizia di oggi, e cioé che la Ministra Dadone ha dato il via libera ad altre 8.481 posizioni per il bando di servizio civile universale del 14 dicembre 2021 è una novità positiva, così come lo è il fatto che il bando di presentazione delle domande sia stato prorogato al 10 febbraio 2022, ore 14.00 (per le info leggi qui) Altri problemi, però, restano aperti.

«Il CSV Lazio segue con attenzione quanto sta accadendo in questi giorni sul tema servizio civile», ha dichiarato la presidente Paola Capoleva,  «e questo non solo perché in campo avremo, con i prossimi 52 progetti, oltre 700 giovani, ma soprattutto perché i quasi 500 OLP (operatori volontari che affiancheranno i ragazzi ) saranno impegnati in una delicata e importante azione di sostegno e trasmissione di competenze e informazioni. Le associazioni, gli Enti e i tanti OLP rappresentano la mente e il cuore di questa esperienza unica e irripetibile nella vita di un ragazzo e di una ragazza. Sono gli OLP che potranno, con la loro testimonianza, dare senso ad un impegno civico che potrà risultare decisivo per il loro futuro». Da qui nasce la richiesta: «Questo grande giacimento di saperi e di passioni rappresentato dagli OLP – volontari degli Enti – va riconosciuto e valorizzato».

Rimane aperto il problema delle tempistiche (ne avevamo parlato qui). In un comunicato congiunto, Cnesc, Forum Terzo Settore e CSVnet si chiedono perché la proroga sia stata annunciata all’ultimo momento (il 25 gennaio, quando la scadenza era fissata per il 26), per cui molti giovani si sentono danneggiati. «Ci aspettiamo – si legge nel comunicato – che il Dipartimento avvii da domani la massiccia campagna informativa che non è stata fatta nelle settimane passate e che ha pesato, assieme ad altri fattori, sul numero ridotto di domande presentate».

Sono state pubblicate il 25 gennaio in tarda serata anche le disposizioni per l’Avviso deposito di nuovi programmi e progetti. L’innovazione più rilevante, sul piano dei contenuti, è la misura sulla certificazione delle competenze di base, sulla quale sono convogliati punteggi e risorse.

Un altro nodo, è quello della certificazione delle competenze, un impegno oneroso per gli enti. La Cnesc aveva presentato proposte alternative e la Consulta aveva espresso parere negativo, ma ciò nonostante «resta la previsione in capo agli enti della certificazione delle competenze di base acquisite dai giovani, quando la legge, più correttamente, parla di “attività propedeutiche per la valorizzazione delle competenze”».

IL comunicato sottolinea inoltre la mancata risposta su specifici quesiti riguardanti l’impatto dei fondi PNRR: «Gli enti di servizio civile hanno il diritto di sapere a cosa vanno incontro quando depositeranno i programmi e i progetti, in termini di responsabilità e di carico operativo».

Viene invece salutato positivamente l’avvio alla sperimentazione di interventi ulteriori in campo ambientale, con l’avviso “Servizio Civile Ambientale” e la pubblicazione del secondo avviso per il Servizio Civile Digitale, nonostante anche in questo caso i tempi siano troppo stretti.

Resta la disponibilità di Cnesc, CSVnet e Forum del Terzo settore a dialogare per risolvere insieme le criticità.

 

SERVIZIO CIVILE: PROROGATO IL TERMINE PER LE DOMANDE, MA RESTANO ALTRI PROBLEMI

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