SISTEMA CSV. UN MANIFESTO PER AIUTARE IL VOLONTARIATO A CRESCERE

Presentato nei giorni scorsi il Manifesto in otto punti frutto del percorso partecipato condotto da CSVnet con cui i CSV riscrivono la propria vision per la crescita del volontariato. Tommasini: « È un punto di arrivo e di ripartenza».

Rileggere i profondi cambiamenti che attraversano e modellano il presente, a partire dalle novità e gli adempimenti introdotti dalla Riforma del terzo settore fino ai nuovi bisogni sociali conseguenza delle emergenze che hanno caratterizzato gli ultimi anni, per insieme costruire una nuova visione comune e rilanciare il ruolo e la funzione dei Centri di Servizio, agenti di sviluppo del volontariato sui territori. Partire dal presente, insomma, soffermarsi sul cammino fatto finora, per una nuova ripartenza verso le sfide che riserva il futuro.

Un percorso partecipato che CSVnet, l’associazione nazionale che riunisce i 49 CSV, i Centri di servizio per il volontariato presenti e attivi in Italia dal 1997, ha condotto per oltre un anno e che ha portato alla scrittura collettiva di un manifesto di intenti, presentato nei giorni scorsi presso l’Innovation Center di Firenze durante un’iniziativa dal titolo Fare bene insieme. Consolidare ed evolvere. Luoghi per parlare di vision: meeting dei Csv .

E proprio punto di arrivo e di ripartenza lo ha definito Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, che, in occasione del meeting, organizzato insieme a Cesvot e con il sostegno di Crédit Agricole Italia e Innovation Center Fondazione CR Firenze, a cui hanno partecipato rappresentanti dei CSV italiani, delle principali reti nazionali del terzo settore e delle fondazioni bancarie. «In questo anno e mezzo, incontri, sessioni di approfondimento e laboratori culturali hanno coinvolto oltre mille persone, tra i componenti della governance e buona parte degli 800 addetti e migliaia di volontari che ogni giorno, grazie al contributo delle fondazioni di origine bancaria, supportano 50mila organizzazioni che in ogni regione, fra le tante azioni, aiutano le persone più fragili, tutelano i diritti, promuovono la cultura della solidarietà nelle scuole, fra i giovani».

I processi di cambiamento organizzativo delle associazioni e la progettazione dei nuovi interventi; la co-progettazione e co-programmazione e la collaborazione tra istituzioni e terzo settore; il rapporto tra volontariato organizzato e forme fluide di attivazione; lo sviluppo del volontariato sui territori, l’animazione territoriale, le collaborazioni nelle comunità; la promozione della crescita delle esperienze associative e poi il tema delle risorse di sviluppo delle comunità sono stati alcuni dei temi al centro del meeting, dedicati ad alcuni fra i temi strategici che animano il manifesto.

Sistema CSV. Gli otto punti del Manifesto

sistema csv
I CSV, attraverso CSVnet, sono diventati una rete che connette esperienze, storie e appartenenze , dando voce alle energie presenti nel nostro Paese che quotidianamente costruiscono diritti e democrazia

Una nuova vision per far crescere il volontariato. È questo l’obiettivo declinato negli otto punti del manifesto (la versione completa disponibile qui) frutto di questo lungo e ricco percorso di partecipazione.

Promuoviamo la crescita delle esperienze associative. I CSV promuovono la crescita del volontariato, espressione di forze creative e innovative che alimentano il legame nei territori e la fiducia tra le persone

Alimentiamo la collaborazione tra le realtà del volontariato. I CSV sostengono l’interazione tra le diverse esperienze associative presenti nei territori. Diventa strategica la collaborazione per tutelare i diritti sociali: da solo nessuno tutela nessuno.

favoriamo la cooperazione tra volontariato, istituzioni e imprese. I CSV, forti del loro radicamento nel territorio, favoriscono la cooperazione tra esperienze di volontariato, istituzioni locali e realtà imprenditoriali sensibili al bene comune. Attraverso azioni di animazione territoriale, formazione e consulenza, sostengono il lavoro di rete per la cura delle comunità locali e per favorire l’attuazione di processi di amministrazione condivisa

Valorizziamo le forme emergenti di volontariato. I CSV valorizzano le forme emergenti di volontariato, informali e di vicinato, che manifestano senso di cura e prossimità. Se riconosciute e accompagnate dentro progettualità più ampie, queste disponibilità possono diventare una risorsa di comunità che cresce nel tempo.

Animiamo la cultura della convivenza, del dono e dell’aiuto. I CSV si propongono come animatori culturali del territorio, consapevoli che per sviluppare il volontariato occorre animare una cultura della convivenza, del dono e dell’aiuto. In questa prospettiva i CSV aiutano le realtà di volontariato a trasformare il proprio fare in un agire culturale.

Sviluppiamo le capacità organizzative del volontariato. I CSV sostengono la crescita delle capacità organizzative del volontariato, perché sviluppare il volontariato significa dotarlo di una organizzazione capace di uscire dalle autoreferenzialità, di tutelare il ricambio generazionale e di favorire il protagonismo delle nuove generazioni.

Riconosciamo l’orizzonte dei diritti. I CSV sono consapevoli che per un volontariato adeguato alle sfide del tempo, “fare bene insieme” non è semplicemente fare il bene, ma creare nei territori condizioni in cui i diritti siano tutelati.

Focalizziamo i problemi e le sfide dei territori a livello nazionale. I CSV in questi anni, attraverso CSVnet, sono diventati sempre più una rete che connette esperienze, storie e appartenenze diverse tra loro. La loro forza è di riuscire a collegare il Sud, il Centro e il Nord, rendendo visibili i problemi e le fatiche della convivenza sociale, ma anche dando voce alle energie costruttive e creative che sono presenti nel nostro Paese e che quotidianamente costruiscono diritti e democrazia.

SISTEMA CSV. UN MANIFESTO PER AIUTARE IL VOLONTARIATO A CRESCERE

SISTEMA CSV. UN MANIFESTO PER AIUTARE IL VOLONTARIATO A CRESCERE