UN ALZHEIMER CAFFÉ, PER STARE BENE INSIEME

Grazie ad Amar, ad Antrodoco è stato aperto il secondo Alzheimer Caffé della provincia di Rieti. Un punto di riferimento per i malati, ma anche per i familiari

di Giorgia Brandi
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Tanti i progetti avviati dall’AMAR, Associazione Malattia Alzheimer Rieti – ODV, che opera da più di venti anni nel territorio reatino.

Tante le opportunità ed i servizi gratuiti offerti, grazie alla tenacia di un piccolo gruppo di persone che nel 2002 si è trovato all’improvviso accomunato dal dover assistere familiari affetti da demenza o Alzheimer. Gruppo che si è fatto volontario e che si è rimboccato le maniche, ha cercato, trovato e proposto possibili soluzioni e le ha messe a disposizione dell’intera collettività.

La prevenzione

L’associazione, nata quindi per dare risposta ad un bisogno che diventava sempre più urgente vista la scarsa offerta di servizi sul territorio, piano piano si è strutturata ed ha cominciato ad allargare lo sguardo.

Alzheimer Caffé
L’inaugurazione dell’Alzheimer Caffé di Antrodoco

Pur rimanendo quello del supporto a persone fragili, in particolare con demenza senile, il fulcro della propria mission, ha cominciato a lavorare anche sul fronte della prevenzione e della tutela della salute con particolare riguardo a quella dei soggetti di terza età. Negli ultimi anni ha infatti accompagnando gli anziani della provincia nella sperimentazione di percorsi di vita più salutari per il mantenimento dell’efficienza fisica e cognitiva e di un ruolo attivo in società.

L’Alzheimer caffé

Le attività dell’associazione, ormai da più di un decennio, procedono sostanzialmente su due binari paralleli. Da una parte la promozione di iniziative di incontro e confronto, anche intergenerazionale (progetti finalizzati a ritardare l’impatto negativo dell’invecchiamento sulla salute) e, dall’altra, la ricerca, la formazione il supporto diretto a malati di Alzheimer e familiari.

Ed è proprio su questo fronte che si affaccia l’ultima “fatica” dell’AMAR che, lo scorso 4 febbraio, ha inaugurato l’Alzheimer Caffé nel comune di Antrodoco.

Caffé Alzheimer
La socializzazione fa parte del percorso di riabilitazione

Questa iniziativa, in realtà non nuova per l’associazione, che già da un paio di anni gestisce lo stesso servizio per il Comune di Rieti con buoni risultati, rientra nel progetto “Argento Vivo”. Si tratta di un finanziamento richiesto e concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – dipartimento per le politiche della famiglia, alla Comunità Montana del Velino (che raccoglie 9 comuni della provincia) ed all’interno del quale l’AMAR, grazie alla sua esperienza ed in collaborazione con l’associazione “Teatro Alchemico”, svolge il ruolo di partner.

L’Alzheimer Caffé di Antrodoco sarà un centro diurno polivalente, dove soggetti affetti da demenza cognitiva potranno incontrarsi, socializzare, fare riabilitazione e non solo.

Durante le giornate di apertura gli ospiti del centro verranno coinvolti in incontri per promuovere la salute, l’adozione di corretti stili di vita e buone abitudini alimentari.

Saranno organizzate attività motorie e attività di alfabetizzazione informatica, per preparare gli anziani alla nuova frontiera della digitalizzazione del nostro Paese.

Nel centro i volontari dell’associazione saranno affiancati da psicologi, fisioterapisti ed animatori che si occuperanno degli aspetti più strettamente terapeutici e dell’informazione ed orientamento di quei soggetti che da poco hanno scoperto la patologia.

Caffé Alzheimer
Attività fisica al Caffé Alzheimer

Il Caffé  sarà ad ingresso libero, aperto due volte a settimana – il lunedì e venerdì dalle 15:30 alle 18:30 – e, per garantirne una reale accessibilità, prevedrà anche un servizio di trasporto gratuito per gli utenti.

L’Alzheimer Caffé insomma come un luogo sicuro, nel quale si possa respirare un’atmosfera rilassata e accogliente, in cui i partecipanti possano esprimere sé stessi, essere ascoltati e trovare conforto nella loro lotta contro l’isolamento e la solitudine.

Un luogo dove anche i familiari possano rivolgersi per trovare supporto professionale, seguire corsi di info/formazione, ma anche una voce di conforto ed un confronto esperienziale con chi sta affrontando la stessa esperienza.

 

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UN ALZHEIMER CAFFÉ, PER STARE BENE INSIEME

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