UNA TONNELLATA DI TAPPI, UNA TONNELLATA DI AIUTO

Nella periferia di Roma, Agorà Valmelaina ha creato una rete di volontari che risponde alle richieste di aiuto più varie. Anche grazie alla raccolta dei tappi

di Redazione

Da “Redattore Sociale”, rilanciamo questo articolo di Luca Basiliotti

«Mi occorre un farmaco per Gabriele con una certa urgenza che serve da profilassi per la Svc. Si tratta del Periactin compresse da 4 mg. È momentaneamente sospeso, ma a certe farmacie potrebbe essere rimasta qualche scatola. Per favore segnalatemela». Questo l’appello di una mamma romana in difficoltà su Facebook. In un paio di giorni a Gabriele sono arrivate le medicine e ha potuto continuare la sua terapia. Tutto grazie alla rete di Agorà Valmelaina, associazione che compie in questi giorni 3 anni e che è nata da un’idea del comitato di quartiere indipendente Valmelaina e di alcuni cittadini attivi nel sociale tra cui Massimo Novelli, divenutone poi il presidente.

Il legame con il territorio

Novelli è stato motivato anche dalla conoscenza personale delle situazioni legate al disagio, in quanto padre di una ragazza con disabilità.
AgoràIl suo obiettivo, e quello degli altri volontari, era di creare una rete di persone che si potessero confrontare e sostenere su qualsiasi tipo di bisogno. Una rete che permettesse di confidarsi non con tecnici del settore, ma con chi si trovava a vivere lo stesso tipo di problema. Da subito l’associazione ha marcato il suo legame con il territorio, ripulendo la piazza centrale del quartiere, abbandonata dall’incuria delle istituzioni. Quindi è riuscita a dare vita per un periodo ad un centro di ascolto, un punto di riferimento per un quartiere così popolare: le mamme di bambini disabili potevano sfogarsi e trovare aiuti pratici in altre mamme che già avevano fatto il loro stesso percorso.
È da questo impegno che è partito il progetto “Tappiamo Valmelaina”: una raccolta di tappi di plastica da rivendere per realizzare con il ricavato iniziative per il quartiere. La prima è stata un’Epifania in piazza per i bambini, coinvolgendo però anche i più grandi (le calze della befana sono state cucite dalle signore delle case popolari e i banchetti dipinti da ragazzi con sindrome di Down).

Il vero risultato

“Tappiamo Valmelaina” in tre anni è cresciuta esponenzialmente raggiungendo 100 punti di raccolta distribuiti su tutta Roma, con carichi di tappi che arrivano addirittura dalla Sicilia. Scuole, istituti, uffici e privati cittadini si mobilitano nella raccolta.
tappiamo_valmelaina-2Dagli iniziali 360 kg di tappi raccolti in tre mesi si è arrivati si è arrivati a 1.096 kg nello stesso arco di tempo.
Non bisogna pensare che il progetto permetta di ricavare grossi profitti: una tonnellata di tappi equivale a poco più di 150 euro.
Ma il vero risultato di “Tappiamo Valmelaina” è stato quello di creare una rete di persone che si aiutano tra loro. Così succede che se un anziano del quartiere ha bisogno dei pannoloni, in poche ore la catena di volontari e amici si mobilita; o se la Casa famiglia dei minori a rischio ha bisogno di 2 passeggini, la rete di Agorà ne rimedia 3 e contattando il Centro di aiuto alla vita trova una mamma in difficoltà a cui donare il terzo. Anche grazie a “Tappiamo Valmelaina”, l’associazione ha creato una catena lunghissima di volontari, tra privati e associazioni con cui collabora, pronti a darsi un sostegno fornendo i beni necessari quando qualcuno ha bisogno.
Agorà Valmelaina è divenuta per molti un fondamentale aiuto, nonostante ancora non abbia una sede dove stipare le donazioni o i quintali di tappi raccolti, che vengono puntualmente sistemati a casa dei volontari. Non fa tesseramenti, non raccoglie fondi e non accetta soldi pubblici. Si muove solamente grazie al passaparola e all’aiuto reciproco. «La nostra forza», ricorda Massimo Novelli, «è nel sapere che le persone condividono quello che facciamo e ci aiutano».

UNA TONNELLATA DI TAPPI, UNA TONNELLATA DI AIUTO

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