CO-PROGETTAZIONE E CO-PROGRAMMAZIONE: ASPETTIAMO L’APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA

Le linee guida per i rapporti con la Pubblica amministrazione fondamentali per la valorizzazione del Terzo settore

“Le linee guida per i rapporti con la Pubblica amministrazione sono un passaggio fondamentale per la valorizzazione del Terzo settore: adesso si può collaborare al meglio con le istituzioni pubbliche”. Lo afferma Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, esprimendo soddisfazione per la firma del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando sul decreto di adozione delle linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore, a seguito dell’intesa sancita nell’ultima seduta della Conferenza unificata.

Verso l’amministrazione condivisa

Le linee guida contenute nel decreto declinano i percorsi amministrativi che la Pubblica Amministrazione dovrà seguire, per rendere operative le attività di co-programmazione e co-progettazione, gli strumenti di accreditamento e le convenzioni. È un chiaro passo avanti – sostiene la portavoce del Forum – rispetto alla legge Turco, che prevedeva questa possibilità, ma solo nell’ambito dei servizi sociali, e solo per progetti innovativi. Adesso invece, con queste linee guida, le prassi collaborative diventano la modalità normale, e non più eccezionale, di rapporto tra gli enti di Terzo settore e tutte le amministrazioni pubbliche. È uno degli effetti più importanti della riforma ed è l’inizio di una relazione basata sul principio dell’amministrazione condivisa, come affermato dalla Corte Costituzionale”.

Il Forum valuta positivamente l’orientamento espresso dal Ministero del Lavoro sull’utilizzo degli strumenti collaborativi per attuare le iniziative per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e definire la nuova programmazione dei fondi strutturali europei. “Apprezziamo molto – ha dichiarato Fiaschi – che il Ministro abbia riconosciuto ancora una volta l’importanza dell’attività svolta dal Terzo settore, e che abbia annunciato anche per le prossime settimane provvedimenti per il suo sostegno”.

La co-progettazione, dalle parole ai fatti

“Co-progettazione e co-programmazione sono la modalità normale nel rapporto tra Terzo Settore e Pubblica amministrazione. Lo ha detto la Corte costituzionale a giugno 2020 spiegando che entrambi hanno hanno la medesime finalità di “perseguire il bene comune. Sulla carta sta iniziando l’epoca dell’amministrazione condivisa”, ha scritto Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo Settore del Lazio, in un post su Facebook. “Nella realtà aspettiamo che Roma Capitale e i Comuni del Lazio recepiscano finalmente il lascito di questi due importanti atti sull’utilizzo degli strumenti collaborativi. Il Forum del Terzo Settore del Lazio prende atto, dunque, della tempestività con cui il ministro Orlando ha tradotto in linee guida l’intesa sancita in sede di Conferenza unificata, su cui il forum nazionale si è speso molto, e si mette a disposizione dei sindaci per implementare la formazione agli strumenti collaborativi sulla scia del nostro progetto Capacit’Azione…”.
“Purtroppo assistiamo ancora, anche a Roma”, ha aggiunto, “al ricorso frequente a prassi, come quelle delle gare al massimo ribasso d’asta che, non soltanto, mortificano le competenze e il lavoro vivo. E, nonostante questo ricorso continuo al risparmio, le mancate co-programmazione e co-progettazione lasciano – e lasceranno anche al prossimo sindaco – soldi non spesi – come quelli per il buono affitto che le persone stanno ancora aspettando – ossia sottratti a una città che ha e avrà meno servizi di quelli di cui ha bisogno e diritto”.

Per saperne di più, leggi l’articolo di Luca Gori sul sito di CSVnet

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