
AMICI DI MARCO: DA UNA TRAGEDIA A UNO SPAZIO DI SUPPORTO PSICOLOGICO PER GLI STUDENTI
L’associazione Amici di Marco è nata dopo il suicidio di uno studente di 19 anni del corso di laurea in “Global governance” dell’università Tor Vergata di Roma. Con il supporto della Fondazione Don Luigi Di Liegro offre sostegno psicologico agli studenti del corso. Luigina Di Liegro: «Nel Lazio un aumento del 20% di suicidi tra i ragazzi tra i 10 e i 25 anni»
24 Settembre 2025
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Da una tragedia sono nati l’impegno all’ascolto e la consapevolezza di avere un rifugio per superare difficoltà che sembrano insormontabili. «A gennaio si è tolto la vita un nostro compagno del primo anno del corso di laurea triennale in “Global governance” dell’Università Tor Vergata di Roma», dice Gaia Paolucci, studentessa del secondo anno e rappresentante della sua classe di corso. «Il nostro corso è particolare, le classi sono formate da massimo 150 persone e abbiamo la frequenza obbligatoria, ci conosciamo un po’ tutti, soprattutto nella stessa classe. Quindi Marco sapevamo tutti chi era».
«Non potevamo rimanere impassibili»
Marco aveva 19 anni. Dopo la sua scomparsa, i rappresentanti di ogni classe, insieme ai loro compagni di corso, hanno deciso di voler fare qualcosa, di rendersi utili. «Abbiamo deciso di creare un supporto psicologico e di sostegno gratuito per gli studenti perché a Tor Vergata esiste, ma non riesce spesso a far fronte alle troppe richieste. Volevamo dare vita ad un’attività dedicata solo al nostro corso. Era giunta l’ora di fare qualcosa per la nostra comunità di studenti e studentesse, non potevamo rimanere impassibili». Per quello che era successo «abbiamo pensato subito al supporto psicologico perché pensiamo che gli studenti ne abbiano bisogno. Ci siamo confrontati, ci siamo detti cosa provavamo, quali erano le nostre emozioni dopo quella tragedia. Abbiamo pensato ci fosse bisogno di un’iniziativa dedicata esclusivamente al nostro corso perché ci sono tantissimi studenti internazionali, anche fuorisede, che non stanno a casa loro e hanno le famiglie lontane. Ci siamo messi a cercare associazioni che facessero attività del genere». Paolucci ed altri ragazzi, dopo una ricerca su internet e degli incontri con la Fondazione Don Luigi Di Liegro, hanno scelto di realizzare un progetto sulla salute mentale insieme alla Fondazione, «che da subito è stata molto disponibile, ci ha sostenuto dal primo istante nel dargli forma concreta. Ci ha aiutato ad attuare un piano di azione, partendo dalla nostra idea generale e dalle nostre richieste, ad esempio che lo sportello fosse anche in inglese. Dopo solo pochi mesi la nostra iniziativa si sta già solidificando e le richieste aumentano», continua Paolucci. «I volontari della Fondazione hanno messo a disposizione del tempo per gli sportelli individuali e di gruppo. Abbiamo individuato un form riservato agli studenti del corso, nel quale possono prenotarsi per partecipare alle sessioni».
Uno sportello di ascolto e un gruppo di auto aiuto
«La nostra Fondazione sta offrendo due iniziative: uno sportello di ascolto psicologico gratuito per gli studenti e un gruppo di auto aiuto supervisionato da uno psicologo. Il comune obiettivo è quello di sostenere i giovani studenti ad orientarsi e soprattutto ad affrontare momenti difficili», dice Luigina Di Liegro, segretario generale della Fondazione Don Luigi Di Liegro.
«I comportamenti autolesivi sono in aumento, sia a livello nazionale che regionale, soprattutto tra i giovani. Nel Lazio si è registrato un aumento del 20% di suicidi tra i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 25 anni, in particolare dopo la pandemia. Da sottolineare un aumento del 45% di accessi nei Pronto soccorso di under 25 per patologie psichiatriche. Anche questi dati ci confermano l’urgenza di iniziative come questa», continua Di Liegro, «perché quello della salute mentale è un problema che può affacciarsi alla porta di casa di ognuno di noi».
Le Giornate dedicate alla salute mentale
Dopo il concerto al Caffè Letterario di Roma, organizzato per raccogliere fondi a sostegno del progetto e di future iniziative a favore degli studenti, l’associazione viene presentata durante il Welcome day per i nuovi studenti, per poi continuare con le sessioni individuali e di gruppo e con iniziative di raccolta fondi. «Inoltre, vorremmo organizzare delle giornate dedicate alla salute mentale, durante le quali i volontari della Fondazione DI Liegro (tutti professionisti) possono fare delle attività», conclude Paolucci.
