ROMA, DAJE DE ALBERI. PER INNAFFIARE UN FUTURO MIGLIORE

Nell'afa agostana i progetti di riforestazione e rigenerazione di Daje de Alberi. Grazie ai social aumentano i cittadini che si uniscono innaffiando e facendo plogging. "Condivide et albera" è il loro motto

Neppure l’afa agostana e la siccità fermano i volontari di Daje de Alberi, associazione di tutela ambientale per la città metropolitana di Roma Capitale. Il loro progetto di riforestazione e rigenerazione pullula di iniziative sul territorio, soprattutto in zona Nord. Dopo aver piantato tanti alberi durante l’inverno, e soprattutto dopo i recenti eventi Daje de acqua a Pietralata, Colli Aniene e Via Panama, il 5 agosto si è svolto «il sedicesimo evento di rigenerazione, riqualificazione e cura del 2022» al Nomentano con raduno in piazza Winckelmann per i volontari armati di scarpe comode e chiuse, pantaloni comodi, guanti da giardinaggio e borraccia. «Abbiamo fatto un po’ di sano movimento con attività di innaffiamento e plogging per il quartiere, sia di alberi piantati dall’associazione in Via Lanciani, Piazza Winckelmann, Largo Lanciani, Via Boldetti e Via Tommasini, sia di altri del patrimonio pubblico esistente: in tutto oltre 30, diversi in difficoltà», spiega Lorenzo Cioce, 31 anni, una delle anime del gruppo, di cui è responsabile da marzo 2021. «Nell’anno più caldo e siccitoso non stiamo mollando un albero piantato da noi e ne stiamo salvando tanti altri del patrimonio pubblico esistente, fieri di tutti i nostri innaffiatori: che meraviglioso gioco di squadra!», aggiunge sulla pagina Facebook dell’associazione. Il giorno precedente, 4 agosto, i volontari avevano innaffiato in serata «30 ciliegi, anche i più adulti in difficoltà per la siccità estrema, in via Panama. Ci siamo spinti oltre e abbiamo innaffiato in notturna le due aiuole con arbusti di Piazza Ungheria», informa Cioce.

daje de alberi
I volontari hanno moltiplicato le proprie iniziative nel periodo estivo per assicurare l’apporto di acqua a centinaia di alberi.

Daje de Alberi: condivide et albera

Al tam tam sui social – Facebook e Instagram – scandito dagli hashtag #Dajedecore, #Dajedeacqua, #Dajedecura, #Dajedecooperazione, «decine e decine di cittadini stanno prendendo parte agli eventi di cura promossi dall’associazione in diverse zone della Capitale. I volontari non hanno fermato, anzi hanno moltiplicato le proprie iniziative nel periodo estivo per assicurare l’apporto di acqua a centinaia di alberi, dei quali molti in sofferenza a causa dell’afa perdurante da tempo. Oltre all’innaffiamento, vengono zappati e puliti sia gli alberi piantati lungo le strade dall’associazione nelle ultime stagioni sia altri alberi del patrimonio pubblico esistente», spiega il responsabile di Daje de alberi. «Grande spazio viene dato al plogging (raccogliere i rifiuti che si trovano per strada mentre si fa jogging, ndr), grazie al quale si ottiene in ogni appuntamento il risultato di riciclare una quantità assai considerevole di plastica, lattine di alluminio, bottiglie di vetro, oltre a raccogliere centinaia di mozziconi». I quartieri interessati sono Nomentano, Pietralata, Fidene, Trieste-Parioli e Piazza Bologna; molti cittadini, fondazioni, associazioni sono coinvolte nelle attività: «L’unione fa la forza».

Intanto prosegue, «grazie alla generosità dei romani e di abitanti di altre città, la raccolta fondi online per riuscire a curare, salvare e piantare alberi in collaborazione con il Dipartimento tutela ambientale di Roma Capitale e con la consulenza scientifica del professor Francesco Ferrini, tra i più autorevoli esperti internazionali di arboricoltura», riferisce Cioce. «L’associazione sta andando oltre il proprio dovere e sta innaffiando e salvando tanti alberi in diversi quartieri di Roma. Prosegue il monitoraggio e l’innaffiamento settimanale degli alberi piantati negli anni, stiamo gestendo le partenze dei volontari con grandi sacrifici. Prosegue anche il lavoro di rigenerazione urbana con segnalazioni agli uffici competenti nei municipi interessati dai nostri progetti di riforestazione. Grazie alle donazioni Daje de alberi può andare avanti: condivide et albera, bisogna innaffiare e zappare un futuro migliore. Il cammino è lungo e verde».

 

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