MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. TUTORI VOLONTARI IN AUMENTO, MA NE SERVONO DI PIÙ

Secondo il Rapporto dell'Autorità garante per l'infanzia cresce il flusso migratorio dei minori stranieri non accompagnati e Roma è seconda in Italia con 440 tutori volontari. Garlatti: «Il tutore è una figura centrale del sistema di accoglienza, mi auguro che sempre più cittadini presentino la loro candidatura»

Aumenta il numero dei tutori dei minori stranieri non accompagnati (msna), ma ne servono altri: è quanto emerge dal quinto Rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria (1° gennaio 2022-31 dicembre 2022), realizzato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con tribunali per i minorenni e garanti regionali e delle province autonome. Nel 2022 il numero dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati ha raggiunto quota 3.783: quasi il 10% in più (9,43) rispetto all’anno precedente (erano 3.457). La maggior parte degli oltre 3.700 tutori risulta iscritta nel registro del Tribunale per i minorenni di Torino (504). Seguono Roma al secondo posto con 440 tutori, Milano (267), Bologna (230), Palermo (227) e Perugia (202). Si tratta perlopiù di donne (74%), di laureati (59,37%) e di occupati (77,86%). Quanto all’età, prevale la fascia over 46 (69,72%). Cala, rispetto al 2021, il numero dei più giovani: quelli tra 18 e 24 anni passano dall’11,55% allo 0,20%, mentre quelli tra 25 e 35 anni scendono dal 10,65% al 7,93%. «L’aumento del numero di tutori volontari è una buona notizia, soprattutto alla luce dell’incremento dei flussi di minori che negli ultimi mesi hanno raggiunto il nostro Paese senza adulti di riferimento. Il tutore rappresenta una figura centrale del sistema di accoglienza e integrazione, mi auguro che sempre più cittadini presentino la loro candidatura per assicurare a questi ragazzi i diritti e i servizi che spettano loro», commenta l’Autorità garante Carla Garlatti.

L’aumento dei minori stranieri non accompagnati incoraggia l’affido

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A fine 2022 il tasso di crescita dei flussi migratori dei msna mostra un incremento del 63,5% rispetto allo stesso periodo del 2021

Nell’ultimo periodo del 2022 si conferma la tendenza crescente del flusso migratorio di minori stranieri non accompagnati (msna). «In particolare, il tasso di crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mostra un incremento del 63,5%, mentre considerando come anno base il 2020 l’aumento risulta del 183,7%. Un incremento così rilevante è in larga parte attribuibile all’arrivo sul territorio italiano di un considerevole numero di minori stranieri non accompagnati provenienti dall’Ucraina, a seguito del conflitto bellico e della crisi umanitaria che ne è scaturita, a partire da fine febbraio 2022», chiarisce il Rapporto. «A livello nazionale i dati sui minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio sono censiti dalla Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali», commenta Garlatti. Nell’85% dei casi si tratta di maschi; solo il 14% ha meno di 14 anni, il 44% dichiara di averne 17, percentuale che sale all’86% se si considerano anche 15enni e 16enni.

Il centro Italia accoglie quasi il 13% dei minori stranieri non accompagnati

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Gli aspiranti tutori volontari selezionati per partecipare ai corsi di formazione

Al 31 dicembre 2022, i principali paesi di provenienza sono rappresentati dall’Ucraina (25,1%) e dai paesi del Nord-Africa (33,3%), seguiti da Albania, Pakistan e Afghanistan (16,4%). Chiudono i paesi dell’Africa occidentale (9,9%). «La percentuale più cospicua di minorenni stranieri (46%) è ospite di una struttura di accoglienza della rete Sai, ma aumenta il dato dei minorenni in affido familiare, che passa dall’1% al 4%. Va detto però che quest’ultimo dato è condizionato dalla presenza dei minorenni ucraini, per i quali è stato fatto ricorso spesso a tale istituto. In ogni caso, questa crescita incoraggia a valorizzare l’affido dei minori stranieri non accompagnati, anche attraverso nuove iniziative da mettere in campo avvalendosi dei fondi europei gestiti dal Ministero dell’interno», auspica la Garante. Quanto ai minorenni ucraini, nei loro confronti sono state aperte complessivamente 5.139 tutele, delle quali 3.427 per minori accompagnati da un adulto di riferimento. Nel 50% di questi casi le tutele sono state avviate nonostante l’adulto di riferimento che lo accompagnava fosse munito di un documento di nomina a tutore rilasciato dall’autorità ucraina. Nel 62% dei casi inoltre è stata attribuita efficacia al provvedimento di nomina a tutore, adottato dall’autorità ucraina, di un parente già residente in Italia. Rispetto al totale delle tutele aperte, il 35% (pari a 1.678) risultava chiuso al 31 dicembre 2022: per oltre un terzo di questi casi la chiusura è stata determinata dal rientro in Ucraina del minorenne. I mnsa vengono accolti prevalentemente al Sud, nel Nord-Ovest e nelle isole, dove si concentra oltre la metà del totale dei minori stranieri non accompagnati (68,47%). Tale valore, in linea con la precedente rilevazione, è da imputarsi quasi interamente alla regione Sicilia, che da sola accoglie il 20% dei minori presenti sul nostro territorio (pari a 3.923 individui). Seguono il Nord-Ovest e il Nord-Est (con il 41,45%). Al Centro si registra una presenza del 12,84%.

L’Associazione nazionale Tutori in rete

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La distribuzione dei minori stranieri non accompagnati in Italia per area geografica

Per diventare tutore volontario è necessario aver seguito un corso di formazione tenuto dai garanti regionali e delle province autonome. Nel 2022 ne sono stati organizzati 17 e vi hanno preso parte, concludendoli positivamente, 730 aspiranti tutori. Di questi, 631 hanno accettato di essere iscritti nell’elenco tenuto dal tribunale per i minorenni del proprio territorio: si tratta dell’81% del totale dei cittadini che hanno concluso i corsi, pari all’11% in più rispetto all’anno precedente. Quanto agli abbinamenti, in 25 dei 29 tribunali per i minorenni italiani, ne sono stati accettati 10.200, con oltre il 50% complessivamente concentrato tra Palermo (3.092), Reggio Calabria (1.142), Catania (801) e Bologna (752). Sono 6.991 le tutele ancora in corso al 31 dicembre 2022, un dato in aumento del 52,41% rispetto al 2021. In questo caso, la maggiore concentrazione si registra tra Palermo, Roma e Milano (complessivamente 3.609). In lieve flessione, infine, risulta il dato delle rinunce all’incarico, che passa dal 69% del 2021 al 56%. Le ragioni prevalenti della rinuncia rimangono quelle della lontananza del domicilio e del carico eccessivo di responsabilità. Intanto a giugno 2023 è stata costituita l’Associazione nazionale Tutori in rete, a cui aderiscono 13 associazioni e 2 gruppi informali di tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (msna) provenienti da 14 diverse Regioni. L’Associazione è frutto di un lavoro congiunto di diverse associazioni e gruppi informali durato due anni. Contestualmente alla fondazione dell’Associazione è stato nominato il primo Consiglio direttivo. La neo presidente, Paola Scafidi, ha evidenziato quanto tale costituzione sia stata fortemente voluta dai tutori volontari impegnati da anni nella difesa dei diritti dei msna. A Roma è attiva l’associazione Obiettivo fanciullo, che punta al volontariato dedicato alla tutela e al sostegno dell’infanzia e adolescenza.

Foto in copertina: Associazione Obiettivo Fanciullo

 

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