VITERBO. L’EMPORIO SOLIDALE I CARE, TRA VECCHIE E NUOVE POVERTÀ

Presentato a Maggio il primo bilancio sociale dell'associazione Viterbo con Amore OdV: «Contro la povertà nel viterbese è urgente implementare misure territoriali e regionali che superino l'assistenzialismo»

Un gesto di amore verso la comunità, un atto di trasparenza che parla di impegno sociale: a Maggio, presso lo Spazio Attivo Lazio Innova di Viterbo, il presidente di Viterbo con Amore ODV, Domenico Arruzzolo, ha presentato il primo bilancio sociale dell’associazione, offrendo un quadro dettagliato delle attività e dell’impatto positivo generato sul territorio, grazie anche alla collaborazione con altre realtà locali.

Viterbo con Amore e l’emporio solidale I Care

emporio solidale I Care
L’emporio solidale I Care ha un impatto importante, grazie alla collaborazione con il territorio

Nel lontano 2001 nasce Viterbo con Amore ODV, con l’obiettivo di promuovere i valori della solidarietà, della condivisione, della pace e della coesione sociale. Nel 2018, in seguito alla sinergia tra diverse associazioni locali, tra cui il Consorzio Parsifal, la Cooperativa Sociale Alicenova e la Casa dei Diritti Sociali della Tuscia, prende forma il progetto dell’emporio solidale I Care. Domenico Arruzzuolo, Chiara De Carolis, presidente della Casa Dei Diritti Sociali della Tuscia, e Andrea Spigoni, presidente di AliceNova hanno ricordato le difficoltà iniziali di un progetto che si propone di intervenire e fornire risposte lì dove le istituzioni non arrivano, anche nella lotta allo spreco alimentare.

Vecchie e nuove povertà

«La pandemia e l’aumento dei prezzi dell’energia hanno accentuato le situazioni di povertà esistenti e ne hanno creato di nuove», ha affermato Domenico Arruzzolo. Durante gli anni di attività, l’emporio solidale I Care ha sostenuto ben 741 famiglie (per un totale di 2089 persone), offrendo loro non solo la possibilità di fare la spesa gratuitamente all’interno dell’emporio, previo colloquio e verifica dei requisiti dei beneficiari, ma anche supporto educativo e relazionale. L’emporio offre, infatti, corsi di dopo scuola per ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni, copertura delle spese per corsi sportivi per bambini tra i 5 e i 12 anni, consegna di kit scolastici per giovani dai 3 ai 13 anni e regali di compleanno per ragazzi tra uno e 11 anni.

Volontariato, reti e collaborazioni

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Domenico Arruzzolo e Vincenzo Carlini in occasione della presentazione

Oltre ai finanziamenti da parte del Comune e di altre realtà locali, la vera forza trainante di questo progetto risiede nel volontariato. Nel corso del 2022, si sono stimati ben 5mila ore di volontariato all’interno dell’emporio solidale I Care, con un totale di 34 volontari operativi e 22 volontari occasionali. Senza di loro nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile. Durante l’evento, sono intervenute importanti figure istituzionali che hanno espresso il loro sostegno a Viterbo con Amore e all’emporio solidale I Care. Il Prefetto di Viterbo, Antonio Cananà, ha rinnovato il suo appoggio, sottolineando l’importanza di mantenere l’attenzione sul problema dello spreco alimentare. Il Vice Sindaco, in rappresentanza della Sindaca di Viterbo e dell’Assessore dell’Assistenza Sociale, ha ringraziato l’associazione e la città di Viterbo per il loro impegno e ha confermato la continuità della convenzione in corso tra il Comune e Viterbo con Amore. «Tradurre le azioni condotte in cinque anni con un tale dettaglio è impegnativo», ha detto Vincenzo Carlini, presidente Anpas Lazio e vice presidente del CSV Lazio ETS, sottolineando l’importanza della cooperazione e della co-progettazione e assicurando la vicinanza del CSV Lazio.

Le criticità ancora aperte

Il bilancio sociale evidenzia quattro criticità che richiedono un’azione mirata. Tra queste la necessità di un monitoraggio accurato della povertà nella città di Viterbo e l’assenza di un’azione collettiva per contrastare lo spreco alimentare. È emersa l’urgenza di implementare misure territoriali e regionali che vadano oltre l’assistenzialismo, agendo in modo più incisivo e duraturo. Le persone che sono salite sul palco hanno sottolineato l’importanza di idee nuove e innovative, in particolare la collaborazione che ha stimolato la rigenerazione di nuovi approcci. È stato evidenziato che l’uguaglianza non sempre coincide con l’equità, indicando la necessità di adottare politiche e interventi che tengano conto delle diverse situazioni e realtà presenti nella comunità. È fondamentale affrontare queste criticità in modo proattivo, coinvolgendo le istituzioni, le associazioni e la comunità nel loro insieme. Solo attraverso un impegno collettivo e un approccio olistico sarà possibile affrontare in modo efficace i problemi legati alla povertà e allo spreco alimentare, promuovendo una società più giusta ed equa per tutti. Qui il testo completo del bilancio sociale di Viterbo con Amore.

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