A RIETI NASCE IL COMITATO INTER-ATENEO

Il neonato Comitato inter-ateneo reatino e la sinergia con le associazioni, per avvicinare ragazzi e studenti ai temi sociali e alle risorse del territorio

di Pier Luca Aguzzi

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Il Comitato Inter-Ateneo del polo universitario di Rieti nasce da un’idea dei rappresentanti degli studenti di Rieti che fanno parte de La Sapienza di Roma e dell’Ateneo della Tuscia e segue l’inserimento del corso di Economia inter-ateneo, con il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori. Ne parliamo con il presidente, Michael Giovannetti.

Da chi è composto il Comitato?

Comitato inter-ateneo di Rieti
Michael Giovannetti, presidente del Comitato inter-ateneo del polo universitario di Rieti

«Il Comitato è formato dai rappresentanti delle Facoltà presenti a Rieti (di cui l’80% provenienti da nazioni extra-europee): Scienze Infermieristiche, Scienze della Montagna, Ingegneria ed Economia. Abbiamo un Consiglio Direttivo più i membri del Comitato composto dai rappresentanti degli studenti dell’università e delle scuole superiori. Vogliamo far conoscere i nostri Atenei, abbiamo diversi progetti in cantiere».

Il Comitato Inter-Ateneo di Rieti è il primo ed unico in Italia. Cosa avete in previsione?

«Abbiamo presentato il Comitato di recente, lo scorso 22 marzo, alla presenza di istituzioni locali , associazioni e tanti studenti. Le cinque Commissioni che animano il Comitato sono le ruote della nostra macchina, sono loro che portano avanti il progetto, gestite da ragazzi dell’Università e delle scuole superiori. Progettano, insieme al Consiglio Direttivo, gli eventi che si prevede di organizzare nel corso dell’anno. Il 22 marzo ci siamo presentati ufficialmente ed è stata una grande emozione, soprattutto pensando ai mesi di progettazione. Insieme alla Commissione Cultura abbiamo ideato per inizio maggio un Hackaton, a cui parteciperanno le scuole di Rieti, con settanta studenti. A settembre, poi, insieme al Liceo Classico Varrone, realizzeremo un nuovo Certamen, che chiameremo Festival della Filosofia. Teniamo rapporti con gli studenti dei Poli di Civitavecchia, Viterbo e Latina che vorrebbero unirsi al nostro Comitato, realizzando dei distaccamenti. Intendiamo fare da apripista per un modus operandi che valorizzi il territorio e gli studenti. Uno degli obiettivi è far conoscere il Reatino anche nelle altre città, pensando anche a L’Aquila 2026 Capitale della Cultura. Rieti è capofila e co-progettatrice del report che ha portato alla vittoria il capoluogo abruzzese. Chiaramente sarebbe bello portare il nostro Comitato anche a livello nazionale».

Quanta emozione provate nel veder realizzati i vostri progetti?

«La soddisfazione è molta perchè la burocrazia è tanta. Fortunatamente abbiamo dei ragazzi che ce la stanno mettendo tutta. L’emozione è tantissima soprattutto quando ti trovi davanti istituzioni importanti, il pubblico, un parterre numeroso, cosa che non ci saremmo mai aspettati. Siamo dei ragazzi, ma le responsabilità vanno prese e quindi se una cosa va male ne rispondiamo noi».

Nei vostri progetti le associazioni avranno un ruolo importante
«Come Comitato inter-ateneo abbiamo iniziato a contattare le associazioni, che, fin da subito, hanno sostenuto il nostro progetto. Abbiamo avuto modo di conoscere molte realtà del territorio, la Casa del Volontariato di Rieti e di confrontarci: pensiamo che l’unione e la collaborazione con le associazioni già esistenti ci possa essere utile per offrire un’ampia gamma di servizi. Le associazioni, gli studenti, i cittadini tra i 14 e i 30 anni saranno fondamentali per allargare l’offerta formativa e di svago. Il Comitato Inter-Ateneo Università di Rieti è disposto a collaborare con le associazioni per portare i loro progetti agli studenti accanto a ciò che la città offre, abbattendo le barriere di età e di comunicazione».

A RIETI NASCE IL COMITATO INTER-ATENEO

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