
ROMA È TUTTA QUI. L’APPELLO DI SPIN TIME VERSO L’ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 10 GENNAIO
A rischio sgombero, Spin Time lancia un appello a cittadini, cultura e politica. In un comunicato di solidarietà l’Associazione Genitori della Scuola Di Donato esprime preoccupazione e solidarietà per le famiglie che abitano nello stabile occupato. Le info per sottoscrivere l’appello e ricevere aggiornamenti
di Redazione
29 Dicembre 2025
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«Difendere gli spazi sociali e abitativi significa difendere un’idea di città fondata sulla partecipazione, sulla giustizia e sulla solidarietà. Facciamolo insieme. Sottoscrivi e fai girare il nostro appello». Così Spin Time dà appuntamento al 10 gennaio in un’assemblea pubblica, aperta a singoli, realtà, associazioni, partiti e sindacati, con un appello aperto a cittadini, cultura e politica.

L’appello per dimostrare che un’altra città è possibile
«Prima il Leoncavallo, poi Askatasuna. Ora anche noi siamo nuovamente nel mirino di una campagna mediatica e securitaria che, nel nome di una presunta “legalità”, tenta di delegittimare gli spazi abitativi e sociali con le comunità che li animano. La legalità non è neutra: se separata dalla giustizia sociale diventa un’arma contro chi costruisce solidarietà e mutualismo invece di rassegnarsi all’abbandono. Gli spazi come Spin Time rappresentano una risorsa civica. Sono luoghi dove le persone si auto-organizzano per rispondere a bisogni reali non soddisfatti dalle istituzioni. Come casa, salute, lavoro, cultura e socialità. Qui la cittadinanza non è uno status, ma una pratica quotidiana di cura condivisa che negli anni ha coinvolto gli oltre 130 nuclei famigliari che ci vivono e le migliaia di persone che lo attraversano. Crediamo che la forza delle nostre città stia nella capacità delle sue comunità di costruire forme di sovranità dal basso. Per questo ci chiediamo: che senso ha parlare di partecipazione se poi le decisioni che riguardano la vita delle città vengono imposte dall’alto? Ha ancora valore eleggere un sindaco se il governo concentra su di sé ogni scelta, svuotando di significato il ruolo del consiglio comunale e dei territori? Difendere gli spazi sociali e abitativi significa difendere un’idea di città fondata sulla partecipazione, sulla giustizia e sulla solidarietà. Spin Time è parte di questa visione: una città che non si amministra solo dall’alto, ma si costruisce ogni giorno dal basso. Per questo il Sindaco non può permettere, come successo a Milano e Torino, che il governo ignori la sua autorità con l’obiettivo sgomberare la nostra idea di società. A favore di una proprietà che vuole speculare su un immobile che ha sottratto alla cittadinanza per due decenni, a danno dei cittadini che oggi hanno accesso al nostro palazzo rigenerato. Infine, vogliamo essere chiari: l’equiparazione fra esperienze sociali e luoghi come CasaPound è inaccettabile e pericolosa. CasaPound va sciolta perché è un collettivo neofascista. È una delle malattie della nostra città, insieme a tutte le forze politiche che si fondano su razzismo, sessismo e discriminazione. L’antifascismo non è memoria del passato, ma condizione viva per costruire un futuro comune, libero dalle ingiustizie. Spin Time esiste per questo: per dimostrare che un’altra città è possibile, se da ogni quartiere e da ogni comunità riparte una sovranità popolare e solidale, radicata nella giustizia sociale e nei valori antifascisti. Per tutto questo ci vediamo in un’assemblea pubblica, aperta a tutte le persone e realtà solidali, il 10 gennaio a Spin Time!»

Genitori della Scuola Di Donato: «Riconoscere il valore sociale e comunitario delle esperienze che ruotano attorno a Spin Time»
«L’Associazione Genitori della Scuola Di Donato esprime la propria profonda preoccupazione e solidarietà nei confronti delle famiglie che abitano nello stabile occupato Spin Time Labs, in via di Santa Croce in Gerusalemme, oggi minacciato da uno sgombero». Così si legge in un comunicato diffuso sui social dall’organizzazione per esprimere vicinanza e solidarietà a Spin Time. «Tra le persone», continua il comunicato, «che vivono a Spin Time vi sono bambini e bambine che frequentano la nostra scuola e partecipano con continuità alle attività extrascolastiche, educative e culturali promosse dalla scuola stessa e dalla nostra associazione. Si tratta di attività sportive e culturali, ma soprattutto di aiuto compiti e ludoteca, che rappresentano un sostegno fondamentale alla formazione dei bambini e delle bambine e un punto di riferimento educativo e relazionale imprescindibile, accanto alla scuola, per le famiglie e per l’intera comunità. Bambini e bambine che sono parte integrante della comunità scolastica, del quartiere e del territorio, con relazioni, percorsi educativi e legami affettivi costruiti nel tempo. Un eventuale sgombero avrebbe conseguenze gravi e immediate sul loro benessere: interromperebbe la continuità scolastica, comprometterebbe la partecipazione alle attività educative e ricreative, e metterebbe a rischio il diritto fondamentale dei minori alla stabilità, all’istruzione e a una crescita serena all’interno di una comunità di riferimento. Come genitori e come comunità educante, riteniamo imprescindibile che ogni decisione tenga conto dell’interesse superiore dei bambini e delle bambine, garantendo loro la possibilità di continuare a frequentare la scuola, le attività extrascolastiche e gli spazi di socialità che rappresentano per loro un presidio quotidiano di inclusione, crescita e protezione. Chiediamo alle istituzioni competenti di sospendere ogni procedura di sgombero e di attivare soluzioni che assicurino la tutela dei minori, la continuità dei percorsi educativi e il riconoscimento del valore sociale e comunitario delle esperienze che ruotano attorno a Spin Time. La scuola, le famiglie e il territorio sono una comunità viva: non si può difendere l’educazione senza difendere le condizioni materiali che la rendono possibile. Per il diritto all’abitare, per la continuità scolastica, per il benessere dei bambini e delle bambine».







