ROMA. STATI D’INFANZIA, VIAGGIO IN UN’ITALIA ANCORA TROPPO DISEGUALE

Una mostra fotografica al Museo di Roma in Trastevere promossa da Con I Bambini, un viaggio da nord a sud attraverso i cantieri per il contrasto alla povertà educativa minorile

di Laura Badaracchi

«In Italia, su oltre 9 milioni di minori, un terzo vive in condizione di esclusione precoce. Un dato drammatico e in aumento cioè un Paese ricco, che fa pochi figli, ha un terzo del suo futuro zavorrato perché non ha affrontato l’esclusione sociale precoce. È una questione cruciale che riguarda i diritti dei bambini e la stessa possibilità di uno sviluppo sostenibile». Lo sottolinea Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini, impresa sociale che ha promosso l’allestimento al Museo di Roma in Trastevere della mostra fotografica Stati d’infanzia – Viaggio nel Paese che cresce di Riccardo Venturi, aperta fino al 26 febbraio. Accolta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, l’esposizione multimediale propone oltre 80 scatti e un documentario di Arianna Massimi che ripropongono un viaggio da Nord a Sud attraverso i “cantieri educativi” avviati grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, evidenziando sia le fragilità di bambini e adolescenti sia la mancanza di opportunità e al tempo stesso la speranza di contrastare la povertà educativa per far crescere l’Italia.

Stati d’infanzia: alleanze educative contro esclusione e disuguaglianza

stati d'infanzia
Roma – Il laboratorio di Hip Hop realizzato negli spazi di MateMu nell’ambito del progetto DOORS

«Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile voluto dalle fondazioni di origine bancaria con governo e terzo settore è chiamato a provare sperimentalmente, creando alleanze educative tra scuole, terzo settore e comuni, esperienze che possano poi indicare politiche pubbliche capaci di trasformare la nostra prospettiva. È un’opera indispensabile, ma si fatica ancora a farlo comprendere, a renderlo centrale per le politiche pubbliche di questo Paese», osserva Rossi-Doria. Dalla denatalità alla povertà, dalla mancanza di spazi per il gioco all’uso delle nuove tecnologie, dalla spesa sociale agli asili nido, dai nuovi modi di apprendere all’abbandono scolastico, l’iniziativa propone un percorso in un’Italia segnata da esclusione, marginalità e disuguaglianze per bambini e ragazzi. Tuttavia non mancano «le possibilità di rinnovamento e il cambio di rotta necessario e possibile attraverso sperimentazioni e “alleanze educative” tra scuola, terzo settore, istituzioni e famiglie, così come avviene con i progetti raccontati in mostra», sottolineano i responsabili di Con i bambini.

Dalle Valli Imagna e Brembana fino a Favara e Ragusa toccando le periferie delle grandi città come Milano, Roma, Napoli, Palermo, il reportage affronta temi diventati spesso emergenziali a causa della pandemia e del lockdown. «L’aumento di fenomeni legati ai disordini alimentari, alla xenofobia, alla tossicodipendenza, all’isolamento sociale con il fenomeno degli hikikomori e dei neet, al degrado delle periferie, alla violenza domestica ha fatto emergere ulteriormente la fragilità della nostra società, evidenziando come il tema delle marginalità non sia un fatto isolato ma un fenomeno sociale complesso e stratificato», sottolineano i responsabili di Con i bambini, organizzatori della mostra Stati d’Infanzia. Il lavoro di Arianna Massimi e Riccardo Venturi, due volte Word Press Photo e una lunga esperienza sul tema dell’infanzia, insiste sull’invisibilità di questi temi. Il documentario racconta le esperienze e le impressioni dei ragazzi coinvolti nelle attività dei progetti sostenuti da Con i Bambini, esplora le nuove geografie sociali anche attraverso i contributi di Rossi-Doria e Vanessa Pallucchi, vicepresidente di Legambiente e portavoce del Forum Terzo Settore.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, con Governo e Terzo Settore. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud. Con i Bambini attraverso bandi e iniziative ha selezionato complessivamente più di 400 progetti in tutta Italia, sostenuti con un contributo di oltre 350 milioni di euro, raggiungendo mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie. Attraverso i progetti sono state messe in rete oltre 7.500 organizzazioni, tra terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori.

 

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