A FORMIA E GAETA C’È “UN MARE D’AMARE”

Una serie di incontri nelle scuole medie per sensibilizzare gli studenti riguardo sicurezza in mare, rispetto dell'ambiente e migrazioni

Scuole, forze dell’ordine, amministrazioni locali e organizzazioni del Terzo Settore, unite per responsabilizzare gli studenti nei confronti del patrimonio naturale che li circonda, attraverso il progetto Un mare d’amare e da rispettare. Il progetto, promosso dalle associazioni L’Approdo e Unitalia Onlus, nasce dalla consapevolezza che la salvaguardia dell’ambiente, e nello specifico del mare, parte dalla prevenzione e da una corretta informazione sui comportamenti e le regole da rispettare. Per questo il progetto Un mare d’amare si rivolgerà ai più giovani, con il coinvolgimento di cinque scuole medie dei comuni di Formia e Gaeta, con l’obiettivo di educarli ad un sano rapporto con il mare nelle sue varie dimensioni.

La sicurezza in mare e il rispetto dell’ambiente

«È essenziale partire dalla scuola, in particolare dalla scuola media, per incidere sul percorso formativo più delicato ed al contempo più efficace per educare al rispetto», ha commentato durante la presentazione del progetto Stefania Valerio, Presidente dell’associazione L’Approdo. «Educare i ragazzi ci permette di sfruttare un effetto moltiplicativo, poiché porteranno le informazioni e i comportamenti, acquisiti durante i nostri incontri, nelle loro famiglie e tra i loro amici».

un mare da amare« Le forze di polizia sono spesso chiamate a intervenire dopo avvenimenti tragici o delinquenziali», ha commentato Pietro De Meo di Unitalia Onlus, «ma con queste iniziative possiamo fare attività preventive importanti, volte a ridurre nelle generazioni future comportamenti pericolosi per loro stessi o per gli altri». Durante il corso dell’anno scolastico gli studenti avranno l’opportunità di affrontare tematiche legate alla sicurezza in mare e sulle spiagge; pedagogisti, rappresentanti dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera e della Federazione Italiana Nuoto illustreranno i comportamenti corretti nella balneazione e le regole di buona condotta nella pratica degli sport acquatici e per la tutela dell’ambiente marino e costiero.

Il Lazio è tra le Regioni italiane con il più alto tasso di annegamenti, che coinvolgono sia i turisti sia gli stessi cittadini laziali. « La maggior parte di questi annegamenti», ha sottolineato Stefania Valerio, «sono dovuti allo scarso rispetto delle regole da osservare per vivere il mare in modo sicuro».

Per questo motivo i ragazzi e le ragazze delle scuole, coinvolte nel progetto Un mare d’amare, seguiranno questi incontri formativi specifici, al termine dei quali otterranno anche un attestato di “bagnante sicuro”, rilasciato dalla Federazione Italiana Nuoto.

Il mare e le migrazioni

“Un mare d’amare e da rispettare” però non si ferma soltanto alla sensibilizzazione su norme di sicurezza personale e tutela ambientale. Con la partecipazione del Gruppo Umana Solidarietà si tratterà anche il tema delle migrazioni, con le storie di persone per cui, quel mare che per noi è fonte di divertimento, relax o opportunità lavorativa, rappresenta invece speranza, vita o morte.

formia dante alighieri«Per me adesso il mare può essere una fonte di divertimento», ha detto agli studenti Ibrahim, mediatore culturale del del GUS, «ma per molti è una fonte di speranza per un futuro migliore, o un brutto ricordo legato alla morte di un familiare o un amico durante le traversate con i barconi». Attraverso l’incontro con i migranti arrivati in Italia attraverso quel mare, che per loro rappresenta spesso solo una piacevole quotidianità, gli studenti potranno così sviluppare anche una consapevolezza e un’empatia rispetto al tema delle migrazioni.

Tutte tematiche di grande importanza per la formazione dei giovani sulle quali la collaborazione tra scuola e attori del mondo esterno ricopre un ruolo fondamentale. A tal riguardo, una grande opportunità è quella offerta dal servizio “Scuola e Volontariato”, promosso dai Centri di Servizio di Volontariato del Lazio Cesv-Spes. « Stimoliamo gli studenti su ciò che c’è al di fuori della scuola»,  hanno commentato Stefania Direnzo e Rosaria Scognamiglio dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio durante la presentazione del progetto,  «contribuendo alla formazione di una consapevolezza e di una coscienza positiva degli studenti riguardo le diverse tematiche esterne al mondo scolastico».

A FORMIA E GAETA C’È “UN MARE D’AMARE”

A FORMIA E GAETA C’È “UN MARE D’AMARE”