CITTADINI E AMMINISTRAZIONI INSIEME PER LA SALUTE. UN PROGETTO NEL LAZIO

Si chiama Salute, Servizi Sanitari e Inclusione Sociale, è attivo nel Lazio e lavora sulla prevenzione e sull'accesso ai servizi

Essere utenti consapevoli e intelligenti dei servizi pubblici.  Non è  facile, ma l’essere cittadini passa anche attraverso queste dimensioni, che permettono da una parte di tutelare i propri diritti e prevenire disagi, dall’altra di collaborare al buon funzionamento e all’efficacia dei servizi. Il progetto Salute, Servizi Sanitari e Inclusione Sociale – che viene realizzato da Casa dei Diritti Sociali Lazio e dall’Associazione Culturale CentoGiovani, con il supporto del Centro Servizi per il Volontariato del Lazio – va in questa direzione.

Il progetto infatti è finanziato nell’ambito del programma generale denominato “Regione Lazio per il cittadino consumatore VI”, con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico – Ripartizione 2018, e ha come obiettivo generale la promozione dell’educazione a sani stili di vita per prevenire problemi di salute e facilitare la conoscenza e l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari nel territorio della Regione Lazio.

Il progetto Salute Servizi Sanitari e Inclusione

Salute Servizi Sanitari e Inclusione SocialeCon il progetto si intende promuovere e garantire la più ampia partecipazione dei cittadini in qualità di consumatori ed utenti di beni e servizi, attraverso azioni specifiche riguardanti l’informazione, l’orientamento, la sensibilizzazione, l’educazione e l’assistenza in materia di salute e servizi sanitari e dell’esercizio e tutela dei diritti.

Per questo il progetto opera su un doppio binario:

  • la tutela e della garanzia dei diritti di consumatori ed utenti in tutte le situazioni di violazioni, abusi e inefficienze;
  • il potenziamento delle capacità autonome dei cittadini di partecipare, comprendere i problemi, saper tutelare anche autonomamente i propri diritti.

Il progetto prevede la realizzazione di 4 azioni, particolarmente importanti alla luce dello scenario della pandemia da CoVid-19 :

  1. Sportelli informativi in presenza e a distanza per l’ascolto e l’accompagnamento all’esercizio e al godimento del diritto alla salute. Gli sportelli hanno il compito di orientare i cittadini in modo da contrastare le disuguaglianze di salute, di tutelarli rispetto al funzionamento e l’utilizzo dei servizi sanitari territoriali, di facilitare l’accesso diretto ai servizi e a interventi di prevenzione della salute.  Al servizio di sportello è possibile accedere su appuntamento, contattando il numero di telefono 379.2179299 o l’indirizzo mail salute.consumatorilazio@gmail.com
  2. Lavoro di rete con associazioni dei familiari dei malati, associazioni che si occupano di salute (compresa la salute ambientale e la “cura” del territorio) e centri anziani, che cercano di dare risposte concrete ai bisogni socio-sanitari dei cittadini È in corso anche un’attività di ricercazione – mappatura, animazione e lavoro di rete – tesa a valorizzare questo tessuto associativo esistente nella Regione Lazio, favorendo la conoscenza delle associazioni e dando visibilità alle loro iniziative sul territorio.
  3. Lavoro di rete con associazioni impegnate con i migranti e le comunità straniere che operano per dare risposte in relazione ai temi del diritto alla salute, dell’accesso e orientamento ai servizi sanitari, del tesserino STP/ENI, della presenza di interpreti linguistici e mediatori culturali, dei servizi psichiatrici, eccetera. Anche in questo ambito è in corso un’attività di ricercazione tesa a valorizzare questo tessuto associativo per favorire una sensibilizzazione e un trasferimento di informazioni e conoscenze in materia di promozione, tutela e prevenzione della salute fisica e psichica, di adozione di stili di vita salutari e di accesso ai servizi socio-sanitari da parte della popolazione di origine straniera.
  4. Redazione e diffusione di materiali divulgativi tesi a orientare i cittadini rispetto ai servizi sanitari di base, ai loro diritti e alle attività svolte dal mondo associativo, oltre a fornire notizie utili sui temi dell’offerta e fruizione dei servizi sanitari.

Ripensare la Sanità

Al di là degli obiettivi concreti che si propone, il progetto Salute, Servizi Sanitari e Inclusione Sociale è un’occasione peri ripensare collettivamente le politiche sanitarie e socio-sanitarie (anche in relazione ai fondi che arriveranno dall’Unione Europea) nella prospettiva di rafforzare un servizio sanitario che è stato per decenni sottofinanziato e mortificato dal rafforzamento della centralità dell’ospedale (dove sono state concentrate le decrescenti risorse umane, tecnologiche e finanziarie), dalle esternalizzazioni all’imprenditoria privata (for profit e cooperativa) improntate a logiche mercantili, dall’aziendalizzazione, dalla riduzione del personale e dal peggioramento delle condizioni di lavoro e dalla continua riduzione dei servizi di medicina territoriale.

La pandemia ha dimostrato che una medicina territoriale ben attrezzata e radicata è un baluardo per la salute dei cittadini. La medicina territoriale – avere qualcuno, un dottore, un servizio sanitario, dotato di strumenti, protocolli e competenze, a cui rivolgersi e che sia in grado di prescrivere ai cittadini cosa fare – contribuisce ad arginare i ricoveri in ospedale in terapia intensiva, a limitare i contagi e la mortalità nella cittadinanza e fra gli operatori sanitari.

Questi mesi di pandemia CoVid-19 hanno dimostrato quante risorse ci sono nei territori, dentro le comunità, nel mondo delle associazioni che sono capaci di “mettersi sotto sforzo”, di dare un contributo fattivo e di fare supplenza, dimostrando che la salute è un “bene comune”. Casa dei Diritti Sociali e Associazione Culturale Cento Giovani ritengono che il progetto possa contribuire ad alimentare il dibattito pubblico su questi temi critici per la salute pubblica.

Per seguire il progetto

Il progetto Salute, Servizi Sanitari e Inclusione Sociale, di conseguenza lavora molto sulla comunicazione. Per seguirlo, sono a disposizione una Newsletter settimanale, inviata il martedì mattina, il sito web di Focus-Casa dei Diritti sociali, una pagina Facebook, che vuole diventare “luogo” (seppure virtuale) di riferimento per volontari, associazioni, cooperative sociali, operatori del settore sanitario, amministratori locali e cittadini/consumatori, con l’obiettivo primario di valorizzare direttamente quello che fanno le organizzazioni del volontariato e del terzo settore e le istituzioni (soprattutto quelle locali), possibilmente attraverso il lavoro di rete.

Leggi anche:  VALLE DEL SACCO: ASSOCIAZIONI ED ENTI LOCALI INSIEME PER LA SALUTE (retisolidali.it)

 

 

CITTADINI E AMMINISTRAZIONI INSIEME PER LA SALUTE. UN PROGETTO NEL LAZIO

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