ASSEGNO DI INVALIDITÀ PER CHI LAVORA: FORSE C’È LA SOLUZIONE

Un emendamento proposto dal Ministro Orlando potrebbe riportare il riconoscimento dell'assegno di invalidità alle persone disabili, indipendentemente dallo svolgimento di un'attività lavorativa.

«Su proposta del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in sede di conversione Dl fiscale sarà presentato un emendamento che riporterà il riconoscimento dell’assegno di invalidità ai disabili, indipendentemente dallo svolgimento di un’attività lavorativa. L’emendamento, riportando ad una corretta applicazione la normativa vigente, prevede che l’assegno mensile di invalidità dovrà essere riconosciuto a prescindere dallo svolgimento di un’attività lavorativa, dove quest’ultima non determini il superamento del limite di reddito considerato come condizione per l’accesso alla prestazione dall’attuale normativa».

La notizia, diffusa dall’Ansa ieri, in serata, raccoglie la soddisfazione della associazioni che in queste settimane hanno sollevato la questione e aperto un confronto con i ministri per la disabilità e il lavoro, Erika Stefani e Andrea Orlando.

Secondo Anffas,  la risposta del ministro Orlando rispecchia «quanto auspicato da Anffas di concerto con Anmic, Ens e Uic nell’ambito del Tavolo Inps sulla disabilità che è stato istituito lo scorso 7 settembre per favorire e promuovere il dialogo con l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sulle questioni inerenti alla disabilità». Per questo l’organizzazione che «esprime grande soddisfazione per le prospettive future che tale emendamento sembrerebbe apportare ai fini di una positiva soluzione della situazione» e annuncia che seguirà gli eventuali aggiornamenti.

Il presidente della FISH, Vincenzo Falabella, ha detto che «C’è stata sinergia e un’azione congiunta per evitare un ulteriore strappo tra le istituzioni e i cittadini con disabilità e le loro famiglie. Siamo stati cuscinetto e ammortizzatore delle istanze e delle rivendicazioni delle persone con invalidità. Mi auguro che l’Inps nel frattempo abbia inviato alle sedi territoriali una comunicazione che le inviti a temporeggiare, in vista della definitiva soluzione della questione».

Si tratta di «una buona notizia», anche per l’ANMIC. Nazaro Pagano, presidente dell’’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (Anmic) e presidente pro-tempore anche della Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità (Fand), ha dichiarato che «Ora però attendiamo che l’importante emendamento correttivo possa riportare la tranquillità e la certezza del diritto in tante famiglie, restituendo subito il diritto all’assegno di invalidità a tante donne e uomini disabili che svolgono piccoli lavori».

In un comunicato, il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, Paolo Colombo, ha scritto: «Bene il ritorno dell’assegno per chi lavora, ma ora attenzione ai decreti normativi“.

ASSEGNO DI INVALIDITÀ PER CHI LAVORA: FORSE C’È LA SOLUZIONE

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