
CSV LAZIO. PRATICARE CONDIVISIONE SULLA STRADA IMPERVIA DEI DIRITTI
Mario German De Luca è il nuovo Presidente di CSV Lazio. Eletti Claudio Tosi, Vice Presidente Vicario e Cristina De Luca, Vice Presidente. Pace e disarmo, ecologia integrale e sostenibilità, difesa dei diritti le direttrici che guideranno il CSV Lazio. De Luca: «Puntiamo a praticare con costanza la partecipazione e la gestione condivisa delle decisioni e delle azioni del Direttivo, nel coinvolgimento di tutti i soci e nella valorizzazione dei territori»
01 Luglio 2025
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«Partiamo dal nostro interno. Puntiamo a praticare con costanza la partecipazione e la gestione condivisa delle decisioni e delle azioni del Direttivo, nel coinvolgimento di tutti i soci e nella valorizzazione dei territori, ciascuno con le proprie specificità». È un invito – e un impegno – a realizzare una gestione che valorizzi le varie e diverse articolazioni di pensiero quello avanzato ieri dal nuovo Presidente di CSV Lazio, Mario German De Luca, eletto ieri all’unanimità nel corso della prima riunione del nuovo Comitato Direttivo eletto il 14 giugno scorso. Un invito ad una condivisione che sia al servizio di un’elaborazione «che sia al servizio di un’elaborazione di intenti e di azioni del CSV Lazio più completa e – in definitiva – più efficace».

CSV Lazio: le strade di impegno futuro
Tre le linee suggerite dal Presidente neo eletto su cui focalizzare il pensiero e l’azione futura del Centro e che – sottolinea – richiedono una definizione condivisa del Comitato Direttivo di un programma di azione comune, verso un auspicato «posizionamento unitario ed esplicito».
Le guerre e l’urgenza della pace. L’urgenza delle urgenze, ha sottolineato De Luca, è «l’incombere delle guerre, e del riarmo. Siamo di fronte alla negazione di tutte le finalità e delle missioni dei volontari e della stragrande maggioranza degli enti di terzo settore. Gli stessi pronunciamenti di Papa Francesco e Papa Leone XIV si sono fatti sempre più netti ed uno sgomento diffuso è percepibile nei vari contesti, anche informali, della vita quotidiana». Non è usuale per i CSV, come ha ricordato il neo eletto Presidente, attivare posizionamenti netti, «ma in questo caso, credo che possiamo ragionevolmente partire dal generalizzato pensiero di tutto il nostro mondo. La pace è un presupposto per fare tutte le altre importantissime cose che gli esseri umani possono fare».
Il clima. In un richiamo all’inquinamento progressivo, al clima e alla crisi nel rapporto tra uomo, esservi viventi e natura, De Luca guarda al CSV Lazio come agente di ecologia integrale, promotore di nuovi modelli di sviluppo economico. «Abbiamo sempre affermato un ruolo di CSV Lazio quale agente di sviluppo territoriale. Oggi dovremmo aggiungere almeno sviluppo rispettoso e compatibile con l’ecosistema vivente, terreno di impegno intergenerazionale».
La difesa dei diritti individuali e sociali. Priorità dell’uguaglianza degli esseri umani dovrebbe significare, ha affermato De Luca, «lavorare alla valorizzazione del ruolo sociale, civile e culturale dei cittadini attivi attraverso la partecipazione diretta alla vita pubblica che promuova una democrazia rivitalizzata». E quindi nuove procedure deliberative, un nuovo rapporto tra cittadinanza a rappresentanza, un rapporto paritario tra le organizzazioni del terzo settore e le amministrazioni pubbliche. In questo senso è, per il nuovo Presidente di CSV Lazio, importante e necessario affiancare e sostenere l’autonoma iniziativa delle nuove generazioni che dovranno affrontare sfide inedite ereditate.
Sulla strada impervia dei diritti
Sarà un percorso di rinnovamento e di affermazione quello che attende il CSV Lazio, ha ribadito il nuovo Vice Presidente Vicario, Claudio Tosi, eletto con Cristina De Luca, Vice Presidente. «Un rinnovamento», ha detto Tosi, «che non è dovuto alla necessità di cambiare strada rispetto al passato, quanto piuttosto alla necessità di stare sulla strada impervia dei diritti, della pace, della dignità umana, in un mondo che sembra perdere questi valori». E un percorso di affermazione, «perché il nostro è un mondo complesso, pieno di liturgie e apparati, sia nelle istituzioni che nel nostro Terzo settore, verso i quali CSV Lazio ha il diritto e il dovere di prendere parola e inventare nuove sintonie». «Troviamo insieme la composizione per dare al volontariato la forza che è necessaria e di cui ha bisogno» è l’invito comune espresso da Cristina De Luca, già presidente del Centro, sottolineando il valore della condivisione come linea guida per il CSV.
Prendiamo allora l’auspicio del neo Presidente Mario German De Luca a che i volontari, le associazioni, il terzo settore siano capaci di organizzazione e pratica di nuovi modelli di lavoro incentrati su partecipazione e coinvolgimento attivo quale augurio di buon lavoro al nuovo Comitato Direttivo.
