ELEZIONI DEL SERVIZIO CIVILE: ECCO CHI SONO I CANDIDATI NEL LAZIO

Sono otto i giovani fra cui scegliere. Chiedono miglioramento economico, riconoscimento nei concorsi e per la pensione, orari più elastici...

I volontari in servizio civile al 15 dicembre 2017 possono partecipare, da oggi al 22 febbraio 2018, all’elezione diretta online dei delegati regionali di servizio civile, i quali a loro volta eleggeranno i rappresentanti nazionali. I delegati regionali vengono eletti annualmente e hanno il compito principale di svolgere un’attività di raccordo tra volontari e rappresentanti. Il 13 febbraio, al fine di incoraggiare la partecipazione al voto, presso la sala Tirreno della Regione Lazio si è tenuta l’Assemblea regionale dei volontari attualmente in servizio, con la presentazione dei candidati al ruolo di delegati di servizio civile.

Presente all’incontro Rita Visini, assessore regionale alle Politiche sociali, lo Sport e la Sicurezza. «Vi invito a raccontare quello che fate in questo anno di esperienza, anche ai vostri amici. È fondamentale, visto che questo è un patrimonio che vi porterete dietro per tutta la vita. Non solo per gli scambi professionali, ma soprattutto per la possibilità di imparare a stare in mezzo alla gente. In questi giorni avete la possibilità di scegliere chi volete che vi rappresenti. Questo è fondamentale, perché non ci deve essere nessun tipo di imposizione», ha dichiarato Visini in apertura del suo discorso.

 

Delegati regionali di servizio civile
I candidati del Lazio durante l’incontro di presentazione

 

I CANDIDATI. I candidati al ruolo di delegati regionali di servizio civile nel Lazio sono otto: Salvatore Bimonte, Davide Bressi, Emanuela Curti, Alessandro Di Muro, Silvia Nigro, Chiara Potenziani, Emanuela Sabatini e Rafael Triolo.

Bimonte ha 22 anni e vive a Roma da qualche mese, dove frequenta il corso di laurea magistrale in Scienze Religiose.  Ha dichiarato di essersi sempre occupato di associazionismo, perché crede che «la cittadinanza attiva sia l’unico modo per cambiare le cose». Partecipa attualmente al programma Stai con Me, presso AIG (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù), in cui si occupa di strutturare una nuova rete che connetta attività artistiche, culturali, poli locali e poli museali con gli alloggi creati dall’Associazione e di rendere più interattiva l’esperienza di viaggio nella penisola e non solo, grazie alla connessione con Hostelling International. Il suo programma in 10 punti è visionabile cliccando qui.

Bressi ha 25 anni ed è laureato in Economia dei Mercati e Intermediari Finanziari. Ha iniziato la sua esperienza nel volontariato nel 2017, prima stando vicino a persone uscite dal coma e poi pulendo il Parco della Caffarella insieme ad altre persone. Tramite il servizio civile collabora con il Parco Regionale dell’Appia Antica. Un’esperienza che gli permette di arricchire il bagaglio di conoscenze, entrare in contatto con una realtà molto ampia e contribuire alla bellezza naturale e al benessere sociale. Il suo programma è visionabile cliccando qui.

Di Muro ha 26 anni e studia Scienze Politiche e Relazioni internazionali alla Sapienza. Dal 2016 è Presidente dell’associazione Progetto Latina Oltre, che vanta tra le proprie collaborazioni quella con Amnesty International e il Centro Antiviolenza “Donna Lilith” di Latina. Di Muro svolge il servizio civile presso la Caritas Diocesana di Latina, partecipando al progetto “Fuoriclasse”, che ha l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico, cercando di favorire l’integrazione tra culture diverse. Il suo programma è visionabile cliccando qui.

Nigro ha 29 anni ed è architetto. È dottoranda presso il Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura della Sapienza e presta servizio civile presso la Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MiBACT. Ha scelto di diventare volontaria di servizio civile per un interesse specifico nei confronti dell’Ente e del progetto. È entusiasta del fatto di aver trovato delle persone  che affrontano con passione il lavoro, credendo fermamente nella loro missione all’interno di una istituzione. Si candida a delegato regionale per per far sì che l’esperienza di servizio civile non sia vissuta come frustrante, ma come una scelta appagante. Il suo programma è visionabile cliccando qui.

Potenziani ha 24 anni e studia giurisprudenza presso l’università di Roma tre. Il progetto a cui ha partecipato è Vivere la disabilità 9. Ha scelto di partecipare a questo progetto quasi per gioco, ma di giorno in giorno ha sentito un cambiamento, un miglioramento. L’esperienza a contatto con persone disabili, un mondo che sembra lontano ma in realtà è più vicino di quanto si creda, la porta a candidarsi a delegato regionale di servizio civile. Il suo programma è visionabile cliccando qui.

Sabatini ha 26 anni ed è laureata in giurisprudenza. Da ottobre svolge servizio civile presso l’ADICONSUM (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente promossa dalla CISL). Questo rappresenta per lei un’opportunità di crescita, offrendole la possibilità di conoscere nuove realtà e persone con cui condividere idee ed esperienze. Ha deciso di candidarsi a delegata regionale del servizio civile, perché crede che i giovani debbano assumersi il coraggio e la responsabilità di far valere non solo i loro diritti, ma soprattutto le loro idee, in particolare, l’idea di Paese. Per questo motivo, ha deciso di impegnarsi in prima persona e desidera farsi portavoce dei problemi e delle condizioni dei volontari e, più in generale, dei giovani, sempre più preoccupati per il loro futuro e dimenticati da tutti. Il suo programma è visionabile cliccando qui.

Triolo ha 26 anni ed è di Roma. Ha svolto il suo anno di servizio civile, dal 23 gennaio 2017 al 9 gennaio 2018, presso la biblioteca Franco Basaglia a Primavalle, quartiere dov’è cresciuto. Ha sempre visto la biblioteca come un punto di riferimento importante, ma lavorandoci ha capito che dovrebbe essere maggiormente supportata dalle istituzioni. Durante l’anno in servizio civile si è trovato molto bene e per questo si ritiene fortunato. Parlando con altri volontari è però consapevole del fatto che molte cose vadano migliorate, come ad esempio il dialogo con gli OLP: per questo ha deciso di candidarsi a delegato regionale di servizio civile. Il suo programma è visionabile cliccando qui.

Emanula Curti non ha pubblicato il proprio programma.

 

 

 

PUNTI IN COMUNE. Guardando attentamente i programmi dei candidati a delegati regionali di servizio civile si nota che ci sono alcuni punti in comune. Il miglioramento delle condizioni economiche dei volontari con incremento della soglia di rimborso spese (Bimonte, Bressi, Di Muro e Sabatini); il riconoscimento del servizio civile nei concorsi, nel mondo del lavoro eccetera (Bimonte, Bressi, Nigro e Sabatini); la possibilità di creare incontri tra i volontari (Bimonte, Bressi, Di Muro e Sabatini); la creazione di un’app per smartphone, che permetta lo scambio di informazioni tra volontari (Bimonte e Di Muro); il riconoscimento a fini pensionistici dell’anno in servizio civile (Bressi e Nigro); l’introduzione di permessi separati per partecipare ad esami, concorsi, ecc. (Bimonte, Nigro, Potenziani e Triolo); le agevolazioni e rimborsi per i trasporti (Nigro e Potenziani); l’introduzione di permessi orari frazionabili (Potenziani e Sabatini).

Queste proposte, qualora accolte, permetterebbero di avvicinare molte più persone al servizio civile, un’esperienza di formazione e crescita personale per tanti giovani. Buon voto a tutti i volontari e tanti auguri ai candidati al ruolo di di delegati regionali di servizio civile.

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