PER FARE UN TAVOLO CI VUOLE… UNA FILIERA VIRTUOSA

Urban Re-Tree è il progetto per il riciclo della legna urbana e cartone per fare oggetti di design

“Urban Re-Tree -Turn waste into design” è un progetto di Roma BPA Mamma Roma e i suoi figli Migliori, che ricicla legna urbana grazie a una filiera virtuosa. Attualmente infatti la legna proveniente dalla vegetazione urbana viene considerata un prodotto di scarto e di derivati del legno, come il cartone da imballaggio usato. Ce ne parla Paolo Masini, presidente dell’associazione Roma BPA Mamma Roma e i suoi figli Migliori.

recupero legna urbana
Una panchina realizzata con cartone riciclato all’interno del progetto Urban Re-Tree

Come nasce il progetto Urban Re-Tree?

«Nasce dal fatto che crediamo sia assurdo non utilizzare il legno frutto della manutenzione delle alberature. Per la legge europea viene considerato rifiuto. Un concetto assurdo soprattutto in questo momento in cui in tanti parlano di economia circolare. Stesso discorso per il cartone da imballaggio. Noi abbiamo voluto creare un circuito virtuoso che comprendesse tutti i soggetti coinvolti: dalle aziende della manutenzione del verde ai giuristi ambientali, fino ad arrivare all’assessore all’ambiente del Comune di Roma, passando per scuole, enti formativi e realtà sociali che fanno dell’integrazione e del reinserimento lavorativo la loro missione. Con i giuristi abbiamo dato all’amministrazione anche gli strumenti giuridici per superare localmente i vincoli europei».

Da un albero abbattuto, da un cartone scartato nascono un lavoro per chi ne ha bisogno, un’opportunità d’integrazione, un modello educativo e un prodotto unico e pieno di storia. Può spiegarci?

«In poche parole, gli scarti da rifiuti diventano oggetti di grande fascino che creano occupazione e integrazione. Le aziende della manutenzione del verde mettono a disposizione il legname frutto delle potature, mentre per quanto riguarda il cartone abbiamo fatto accordi con aziende e supermercati. Attraverso una serie di passaggi e il coinvolgimento del Dipartimento di Architettura di Roma Tre e della falegnameria sociale K_Alma (ne abbiamo parlato qui) questi prodotti hanno una nuova vita, diventando oggetti di eco design. K_Alma, presieduta da Gabriella Guido, è la falegnameria sociale riconosciuta da UNHCR che forma rifugiati, immigrati, inoccupati italiani. Tutte le parti in legno dei prodotti di eco design progettati dai ragazzi universitari sono realizzati da falegnami e neo falegnami formati da K_Alma. Gli stessi ragazzi partecipano ai corsi di progettazione organizzati dal Dipartimento di Architettura di Roma Tre».

recupero legna urbana
Gli oggetti sono disegnati dagli studenti di Architettura dell’Università Roma 3

In che modo sono coinvolti gli studenti di architettura dell’università Roma Tre?

«I nostri progetti sono tutti intrisi di formazione e di futuro. I ragazzi del dipartimento di architettura di Roma Tre, seguiti dal professor Stefano Converso, progettano e realizzano gli oggetti stessi. Abbiamo voluto inoltre che gli oggetti prendessero il nome dei luoghi, dei quartieri da dove i prodotti sono stati raccolti. Ed ecco nascere la Libreria Talentuosa, la seduta trionfale piuttosto che il Pian due torri. Il glocal che si fa concreto. Ma non solo. I ragazzi delle università insegneranno ai ragazzi delle superiori i segreti del riciclo attraverso uno specifico PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). Un percorso svolto dalla Rete delle scuole green coordinata da Maria Grazia Lancellotti, Preside del Liceo Orazio.

La gentilezza è un ingrediente indispensabile per la costruzione di una città comunità. Avete dato vita anche ad un calendario gentile…

«Mamma Roma e i suoi figli Migliori» nasce proprio per costruire una città comunità. Più di 150 progetti concreti, resi possibili grazie alla rete tra associazioni, scuole, comitati di quartiere e aziende. Un approccio che non a caso ha l’onore di avere il patrocinio della Fondazione Olivetti. È in questo quadro che vogliamo sottolineare quei gesti gentili che tanta gente fa quotidianamente senza pensarci due volte. Vogliamo che, entrando nelle case dei romani, quei gesti diventino contagiosi. Quest’anno insieme all’associazione Civico 17, che pubblica questo calendario da 12 anni, utilizziamo i proventi delle offerte per il Calendario Gente Gentile 2022 per realizzare altri progetti solidali. È la nostra idea di città che pian piano si sta facendo strada. Una città comunità».

 

 

 

PER FARE UN TAVOLO CI VUOLE… UNA FILIERA VIRTUOSA

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