SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO CURDO. DOMANI A ROMA LA MANIFESTAZIONE

Appuntamento in Piazza Indipendenza alle 16.30. Contro l’occupazione turca e la pulizia etnica dei popoli nel Nord-Est della Siria

Roma. Ieri, 9 Ottobre, oltre un centinaio di persone sono scese in piazza Barberini per manifestare la propria solidarietà con il popolo curdo del Rojava, una regione della Siria del Nord, attaccata dall’esercito turco.

Questo infame intervento militare ha seguito il ritiro delle truppe statunitensi, che hanno letteralmente tradito i Curdi, dopo che questi erano stati in prima linea nella guerra contro l’ISIS. Infatti mentre gli statunitensi si limitavano ad effettuare raid aerei nei territori siriani controllati dallo stato islamico, le milizie curde dello YPG e dello JPG si mettevano in gioco con i propri corpi per difendere la loro terra, pagando però un tributo di oltre 11.000 morti e 22.000 feriti. Tra questi non possiamo non ricordare l’italiano Lorenzo Orsetti, caduto il 19 Marzo 2019 durante un agguato delle milizie islamiche.

 

Solidarietà con il popolo curdoUNA GUERRA ALLA DEMOCRAZIA. L’8 Ottobre Trump ha confermato la decisione presa già a Dicembre scorso, di ritirare le truppe USA dal territorio siriano, aprendo di fatto la strada all’intervento militare deciso dal premier turco Erdogan, il quale è deciso a combattere i “terroristi curdi”, la cui colpa sembra essere il fatto che la popolazione curda del Rojava è riuscita a costruire un sistema socialista, femminista ed ecologista, ispirato al modello del confederalismo democratico teorizzato da Abdullah Ocalan, leader del PKK (il partito dei lavoratori del Kurdistan), il quale è dal 1999 segregato a vita dal regime turco ad Imrali, una prigione di massima sicurezza in un’isola nel mar mediterraneo per un solo prigioniero.

La situazione sembra aggravarsi di giorno in giorno: già ad Agosto Erdogan aveva rimosso 3 sindaci filo curdi, accusati di far parte di organizzazioni terroristiche. Ieri è invece iniziata l’operazione militare, che è già costata oltre un centinaio di morti ed innumerevoli feriti e rischia di porre fine all’esperimento di democrazia dal basso, femminista ed ecologista che si sta costruendo nel Rojava. Vi è inoltre il concreto pericolo che vengano liberati e possano riorganizzarsi i miliziani dell’ISIS: tra l’altro questa notte è stata bombardata una prigione curda in cui erano rinchiusi oltre 60 soldati del califfato.

 

Solidarietà con il popolo curdoIL RICATTO. Erdogan ha poi minacciato di aprire le porte a 3,6 milioni di  profughi verso l’Unione Europea, nel caso quest’ultima provi ad ostacolare l’operazione. Un ricatto inaccettabile, considerando che l’Europa ha già dato diversi miliardi di euro alla Turchia per bloccare il flusso di migranti nella rotta orientale verso l’Europa.
Insomma la situazione è veramente delicata ed è inaccettabile che la comunità internazionale non intervenga.  Per questo ieri ci sono state iniziative di solidarietà con il popolo curdo a Roma ed in diverse altre città italiane.

 

LA MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETÀ. Il prossimo appuntamento per manifestare solidarietà con il popolo Curdo a Roma è stato lanciato per Venerdi 11 Ottobre a Piazza Indipendenza (qui le info), sperando in una partecipazione più ampia possibile, per pressare il nostro governo e la comunità internazionale ad intervenire, per fermare l’ennesima tragedia umanitaria e tentare di salvaguardare l’unico caso di organizzazione democratica mai esistito in Medio Oriente, ed in cui donne e uomini di religioni ed etnie diverse convivono pacificamente.

Se avete correzioni o suggerimenti da proporci, scrivete a comunicazionecsv@csvlazio.org

SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO CURDO. DOMANI A ROMA LA MANIFESTAZIONE

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