CASTELLI: IL 25 APRILE SI CAMMINA INSIEME. PERCHÈ C’È TANTA LIBERAZIONE DA FARE

Il coordinamento Restiamo Umani ha organizzato una camminata da Genzano ad Albano. Qui il programma e le informazioni.

Sono più di 60 le organizzazioni che hanno aderito alla marcia Io Cammino Insieme, organizzata dal coordinamento Restiamo umani – Castelli Romani;  il 25 aprile 2019 moltissime persone sfileranno sui marciapiedi che congiungono Genzano di Roma con Castel Gandolfo, attraversando i comuni di Ariccia ed Albano Laziale: un percorso di 6 km, che si snoda lungo 4 tra i comuni più importanti dell’area dei Castelli Romani, per riappropriarsi simbolicamente del proprio territorio, in nome della solidarietà e del rispetto della dignità umana.

Tra loro non solo associazioni che lavorano con i migranti e per la promozione del rispetto dei diritti e dei doveri di ogni cittadino, ma anche organismi laici e religiosi, impegnati in ambiti diversi: ambientalismo, disagio sociale e socio-sanitario, cultura; mille volti e sfumature di una stessa umanità, per rimarcare come le differenze siano, in fondo, parte di noi stessi e della nostra società e per testimoniare come il benessere di una comunità passi anche per i buoni processi di accoglienza ed integrazione.

 

L’OBIETTIVO. Quella che il 25 aprile scenderà in piazza è una comunità coesa, animata da pochi, ma chiari principi guida: il rispetto dei diritti delle minoranze, un’Italia libera dai nazionalismi, un’Europa più unita ed uno stile di vita ecosostenibile; una comunità che non agisce per compartimenti stagni, ma che anzi è convinta che il segreto del benessere collettivo stia nel restituire la giusta dignità a tutti.

«Il nostro obiettivo», racconta Laura Bigiarelli, presidente dell’Associazione Philoxenia, una delle tante protagoniste nell’organizzazione dell’iniziativa, è quello di muoversi “insieme” per farsi vedere, per “metterci la faccia”, un modo per uscire dall’isolamento e dall’indifferenza insieme a tutti quelli che ambiscono a “restare umani”».

E proprio questa è la parola d’ordine che ispirerà il cammino, un imperativo lanciato a livello nazionale dal coordinamento Restiamo umani, nato alla fine del 2018 in risposta al decreto Salvini ed agli avvenimenti di Riace, che hanno visto coinvolto l’ormai ex-sindaco Mimmo Lucano.

 

Restiamo umaniLA STRADA DELLA LIBERAZIONE. «Non è un caso che l’appuntamento sia stato fissato proprio il 25 aprile, giorno della liberazione», continua Laura Bigiarelli: «vuole essere un modo per riattualizzare il significato profondo di quella lotta che il popolo italiano ha condotto contro il nazifascismo;  la realtà di oggi ci fa pensare che la strada della liberazione sia ancora lunga da percorrere e che dobbiamo camminare tanto e camminare insieme, per liberarci dai nostri pregiudizi e dalle nostre paure, assumendoci in prima persona la responsabilità del cambiamento… a partire dalle amministrazioni pubbliche,  ben 9 comuni hanno infatti patrocinato l’iniziativa: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio,  Nemi e Velletri.

La camminata si svolgerà sui marciapiedi; saranno presenti volontari addetti alla sicurezza e il percorso sarà intervallato da interventi musicali, di giocoleria, e dimostrazioni circensi.

 

IL PROGRAMMA. L’appuntamento è alla 9.00 a Piazza Frasconi, Genzano di Roma; la partenza è prevista alle 9.30. Il percorso seguirà le seguenti tappe: ore 10.00 Piazza di Corte ad Ariccia e ore 11.00 ad Albano Laziale, per proseguire poi verso Castel Gandolfo. L’arrivo è previsto a Piazza Giovanni XXIII, (area parcheggio di fronte Mariapoli).

Qui la giornata continuerà con diversi interventi, tra i quali quello di Livia Silvestri dell’Associazione Fabricalbano, che riporterà delle riflessioni sui fatti di Riace; Ouedraogo Mamoudou, presidente del CICAR (Coordinamento Immigrazione Castelli Romani), racconterà la sua esperienza migratoria; Giovanni Sarzo della FOCSIV, illustrerà il lavoro di oltre 80 ONG in diversi paesi del mondo; gli scout di Genzano parleranno dello scoutismo in epoca fascista, quando l’associazionismo era vietato; Padre Mario Longoni racconterà l’esperienza dell’Associazione il Mosaico nell’accoglienza di rifugiati arrivati con un corridoio umanitario della Sant’Egidio; Noemi Zanon ci riporterà l’esperienza di Mediterranea-Saving Humans. Tanto altro è poi ancora in programmazione. Concluderà gli interventi programmati Mirtella Bargiacchi, presidente dell’Associazione di volontariato Famiglie di Genzano e da più di 30 anni colonna portante del volontariato nei Castelli Romani.

 

DOPO IL 25 APRILE. Quello del 25 aprile vuole però essere solo un primo appuntamento: sicuramente un ottimo punto di partenza, vista la quantità delle adesioni, ma il Coordinamento Restiamo Umani vuole puntare ancora più in alto e creare una rete stabile di realtà impegnate a scambiarsi e condividere buone prassi e strumenti, per tutelare, in maniera sinergica ed attraverso la partecipazione di tutti, il territorio di appartenenza e la comunità che lo abita e lo vive.

Fino ad oggi il coordinamento si è incontrato nella sede dell’associazione FabricAlbano, ma per diventare il più inclusivo possibile, intende darsi degli appuntamenti mensili itineranti nei diversi paesi dei Castelli Romani. L’invito è quello di sostenerlo ed accompagnarlo in questo lungo cammino. Tutte le tappe potrete trovarle sulla pagina facebook dedicata Io  cammino insieme.

 

CASTELLI: IL 25 APRILE SI CAMMINA INSIEME. PERCHÈ C’È TANTA LIBERAZIONE DA FARE

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