A FORMIA, IL 21 MARZO, LA GIORNATA CONTRO LE MAFIE

La manifestazione regionale è organizzata da Libera. Altre iniziative a Roma, Rieti, Latina, Colleferro

Il 21 marzo sarà la città di Formia ad ospitare la XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata da Libera nel Lazio, in contemporanea con le manifestazioni che si svolgeranno in tutto il Paese. Un corteo attraverserà le strade, seguirà la lettura dei nomi delle vittime e un pomeriggio dedicato a film, seminari e approfondimenti aperti alla cittadinanza.

 

Giornata della memoria copPERCHÈ LA GIORNATA DELLA MEMORIA. «Le quasi mille storie delle vittime innocenti di mafia, che raccontiamo in questa occasione, sono il frutto di una ricerca che ha scavato nella memoria del nostro Paese, queste storie erano state rimosse e dimenticate dalla sua storia pubblica», dice Marco Genovese, referente di Libera Roma. «L’esigenza dei familiari è quella di affermare anche pubblicamente quanto queste storie facciano parte della storia comune di un Paese, in cui le mafie hanno avuto un potere gigantesco e hanno causato una scia di sangue molto grave. Circa l’80% delle vittime innocenti di mafia non ha conosciuto mai né verità né giustizia, oppure ha conosciuto soltanto una parziale verità. Questa Giornata della Memoria è nata con l’intenzione di chiedere verità e giustizia per tutte le storie e riportarle al centro del dibattito comune per affermare quanto sia sempre grave il problema delle mafie in Italia. Leggere quei nomi e quelle storie significa ricordare l’impegno di tante persone e la sofferenza che hanno portato le morti di innocenti, ma significa anche raccontare l’evoluzione del fenomeno, dalla fine dell’Ottocento fino alle recenti morti dei migranti sfruttati nel Sud Italia. La memoria e l’impegno sono due modi per cercare di capire cosa sta accadendo».

 

LE ALTRE CITTÀ DEL LAZIO. Un corteo, letture dei nomi e convegni. Da 24 anni questa Giornata della Memoria è l’occasione per Libera di scendere in piazza in determinati territori, in cui si ritiene particolarmente importante parlare della presenza delle organizzazioni mafiose. «Il 21 marzo è una giornata che tiene insieme la memoria come radice di un impegno che è quotidiano e costante». Il luogo principale della manifestazione quest’anno è Padova, ma in ogni regione sono organizzate manifestazioni con cortei e anche luoghi spontanei in cui verrà fatta la lettura dei nomi delle vittime di mafia. In Lazio, come in tutta Italia, saranno tanti i luoghi delle letture dei nomi: oltre alla città di Formia, anche a Roma nel quartiere Romanina, a Rieti, Ladispoli, Colleferro.

 

Giornata della memoriaIL PROGRAMMA A FORMIA. Il 21 marzo Formia ospiterà un corteo, che partirà alle 9.30 in Piazzale Caposele, attraverserà il centro della città, fino ad arrivare a piazza del Mercato, dove alle 10.30 verranno letti i quasi mille nomi delle vittime innocenti colpite dalle mafie, dal 1893 a oggi. Seguirà una serie di iniziative collaterali.

Nel pomeriggio verrà proiettato il film “Lea” di Marco Tullio Giordana, che racconta la storia della testimone di giustizia Lea Garofalo e di sua figlia Denise.
Seguiranno quattro seminari in sale adiacenti alla piazza, per informare la cittadinanza, che toccheranno i temi del mercato degli stupefacenti, del caporalato, del gioco d’azzardo e della criminalità ambientale.

 

I TEMI. «Il tema del traffico di droga verrà approfondito con esponenti istituzionali, il seminario sulla tratta degli esseri umani affronterà, in particolare, lo sfruttamento dei migranti in agricoltura: il caporalato è molto presente nella provincia di Latina. Bisogna, poi, accendere un grande riflettore sul gioco d’azzardo in questo comune», continua Genovese.
La città di Formia è uno dei luoghi in cui l’investimento nel settore del gioco d’azzardo è altissimo, con ricadute in tema di dipendenze. Nella sola città di Formia nel 2017 sono stati giocati 72 milioni di euro, gli abitanti sono 38mila, vuol dire una media di quasi 1900 euro pro capite (compresi bambini e anziani). La tutela dell’ambiente si affronterà con l’attenzione dovuta alla tutela del territorio. Si parlerà di come le organizzazioni mafiose non abbiano avuto nessun rispetto degli elementi ambientali, anche nel condurre i loro affari, come il traffico di rifiuti e le questioni che riguardano l’impatto che hanno i traffici delle organizzazioni criminali sull’ambiente.
Tutta l’Italia si mobiliterà intorno a questi temi, declinati in base alle attenzioni che richiedono i territori specifici.

Il Lazio inoltre è una delle prime regioni italiane per numero di beni confiscati alle mafie (e su questo tema le associazioni si stanno mobilitando). Nella nostra regione, i beni immobili confiscati in gestione sono 1021 e quelli destinati sono 780, le aziende confiscate in gestione sono 391 e quelle destinate sono 111 (dati ad oggi dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata).

 

Giornata della memoriaIL CSV LAZIO. Il Centro di Servizio del Lazio, attraverso la casa del Volontariato del Sud Pontino, sta supportando la preparazione della Giornata della memoria del 21 marzo a Formia. «Stiamo dando un contributo per l’organizzazione del corteo e “la marcia dei mille passi”. Abbiamo fornito nomi di associazioni, invitandole a partecipare. I giovani che stanno svolgendo Servizio Civile presso il CSV e che risiedono nel Sud Pontino, Minturno, Terracina sono coinvolti nell’accoglienza e nella sicurezza della giornata, anche perché riconosciamo  il valore formativo dell’evento», afferma Stefania Direnzo, referente Sud Pontino del CSV, operatrice territoriale insieme a Mariarosaria Scognamiglio.

Il CSV ha promosso la partecipazione agli incontri presso le scuole partner del progetto Scuola e volontariato e chiesto a tutti gli enti della rete Giovani Energie di cittadinanza di far partecipare i propri volontari. Nell’ambito del tema della tutela ambientale, è stata inserita la presentazione del progetto Tutti a scuola per il contrasto alla dispersione scolastica e alle povertà educative e, quindi, l’istruzione come fondamento per una cultura della legalità.

La Giornata della Memoria e la manifestazione del 21 marzo sono state anticipate il 16 marzo a Formia, nella Chiesa San Giovanni Battista alle ore 20.30, dalla Veglia dedicata alle vittime delle mafie, con la presenza del Vescovo di Gaeta, Mons. Luigi Vari. hanno partecipato con le loro testimonianze i familiari di Domenico Noviello (imprenditore ucciso dai Casalesi a Castel Volturno) e Maria Cardona, Yolanda Moran, Grace Fernandez, rispettivamente familiari di vittime provenienti dalla Colombia e dal Messico. «Un’occasione importante per legare alcuni fenomeni in una dimensione che va ben oltre i confini nazionali», afferma Marco Genovese, «con racconti che non si ha di solito modo di ascoltare».

 

A FORMIA, IL 21 MARZO, LA GIORNATA CONTRO LE MAFIE

A FORMIA, IL 21 MARZO, LA GIORNATA CONTRO LE MAFIE